É realizzata in rame puro con innovative soluzioni tecniche e altissima precisione la nuova gamma di palle monolitiche Mrr Bullets. Abbiamo messo alla prova l’espansiva Green hunting e le rosate fanno impressione
Dopo aver inventato le canne con rigatura multiradiale Mrr (multi radial rifling), oggi particolarmente apprezzate sia in ambito sportivo sia venatorio, Sabatti ha iniziato a sviluppare, con una nuova società all’uopo costituita, la Mrr Bullets srl, una linea di proiettili monolitici destinati al tiro e alla caccia.
Dal nome dell’azienda, però, traspare anche quella che è stata l’iniziale volontà del produttore, ovvero offrire proiettili monolitici appositamente realizzati per l’impiego nelle particolari canne Sabatti.
Ciò non toglie che, dalle risultanze delle prove balistiche effettuate, tali palle si siano dimostrate estremamente performanti anche quando sparate in canne tradizionali, facendo dei proiettili Mrr un’interessante alternativa made in Italy per quanti hanno la necessità o voglia d’impiego di proiettili senza piombo. La linea di palle Mrr per carabina, denominata Green, si sviluppa su tre distinti prodotti: Green Long range per tiro a lunga distanza, Green Sport per competizioni a distanze medie e l’oggetto della presente prova, le palle Green Hunting destinate alla caccia di selezione.
In vista dell’avvio della nuova stagione venatoria, abbiamo provato la palla Hunting in calibro .30, del peso pari a 152 grs. A parte il fermo della produzione per il lungo periodo di confinamento indotto dalla pandemia cagionata dal virus Covid-19, la Mrr sta sviluppando anche altri pesi di palla e calibri ma, in relazione alle specie cacciabili nel Paese, abbiamo ritenuto che la palla di 152 grs possa egregiamente adattarsi a quasi tutte le esigenze nostrane.
Le palle Mrr nascono per tornitura da barre selezionate di rame puro e integrano diverse soluzioni, peraltro brevettate, tese a migliorare le prestazioni balistiche in termini di precisione, costanza di affungamento alle varie velocità d’impatto e scorrimento all’interno della canna. Proprio quest’ultimo aspetto, importante anche ai fini del raggiungimento della massima precisione, ha comportato ingenti sforzi di progettazione, i quali hanno dato vita al particolare profilo dell’area del proiettile a contatto con le rigature.
In tale contesto, è stata scelta la soluzione tecnica di dotare il proiettile di quattro anelli di forzamento di spessore contenuto.
Gli anelli, o corone di forzamento, consentono l’ottimale impegno della rigatura, una perfetta tenuta e sfruttamento dei gas di sparo, la drastica riduzione dell’attrito in canna con contestuale riduzione dei depositi di rame.
Inoltre, le corone di forzamento tendono a “raddrizzare”, mantenendo perfettamente concentrico, l’asse del proiettile rispetto all’asse di canna in caso di cartucce anche non perfettamente assemblate e migliorano l’aerodinamica della palla stessa poiché la limitata zona d’intaglio delle rigature, riduce la scabrosità superficiale del proiettile.
Tra gli anelli, inoltre, sono presenti zone sottocalibrate a sezione conica, e non cilindrica, tali da consentire al materiale intagliato dalle rigature di “migrare”in tali zone, senza “spalmarsi” sulle rigature stesse.
Questa cura nella progettazione del proiettile è figlia della necessità di coniugare le alte velocità raggiunte dalle palle Mrr quando caricate in calibri da caccia piuttosto esasperati, con il nobile materiale utilizzato per fabbricare la palla stessa. Il rame puro, infatti, è piuttosto duttile e ciò è di estrema importanza per garantire un valido affungamento del proiettile a prescindere dalla velocità (ovvero distanza) d’impatto.
Con tali accorgimenti, la palla Green Hunting garantisce effetti terminali micidiali anche a distanze ben superiori alle normali esigenze venatorie grazie anche ai 4 punti di frattura della cavità apicale, i quali determinano la creazione di altrettanti “petali” in fase d’espansione.
La cavità, però, è protetta dal puntale polimerico, necessario a determinare un miglior comportamento in volo del proiettile.
Il test completo su Armi e Tiro di ottobre 2020
Il coefficiente balistico del proiettile Mrr Green Hunting calibro .30” di 152 grs, pari a .425, è simile a quello dei classici proiettili da tiro di 167 o 168 grs. Ciò contribuisce a limitare la perdita di velocità oltre i 200-300 m così da contare sul mantenimento di sufficiente energia cinetica per abbattimenti puliti anche oltre i 300 m.
In questo caso, il contenuto peso di palla, da cui la possibilità di raggiungere alte velocità, il relativamente alto coefficiente balistico dato dalla forma del proiettile e la duttilità del rame puro che favorisce il rapido affungamento, permettono alle palle Mrr di risultare sempre micidiali e risolutive.
In tale ottica, volendo sperimentare la palla in carabina venatoria, ho allestito un caricamento calibro .308 Winchester sfruttando bossoli Fiocchi, inneschi Cci Br2 e polvere Vihtavuori N135 in dose pari a 42,5 grs, ho realizzato cartucce con altezza pari a 71 mm a cui corrispondono 852 m/sec e 364 kgm.
Pur avendo a disposizione una canna multiradiale montata su una Sabatti Tactical Evo da tiro, ho preferito testare le nuove palle italiane nella mia vecchia Tikka M595 preparata dal maestro valtellinese Ermes Besseghini per verificarne il rendimento in canne con rigatura tradizionale.
Esplose alcune cartucce per azzerare l’ottica, ho successivamente ingaggiato una sagoma sempre a 100 m con cinque cartucce esplose in rapida successione.
Il risultato? Un’impressionante rosata pari a 16 mm di diametro tra i centri, contenuta in un solo foro. Ricaricata l’arma con altre cinque cartucce, la “musica non è cambiata” permettendomi di duplicare il risultato e, soprattutto, non facendomi per nulla rimpiangere le palle da tiro.
Viste le ottime prestazioni balistiche dimostrate, non ho avuto timore a dirigere il tiro contro un bersaglio posto a 300 m. Distanza alla quale ho realizzato altre due rosate di 5 cartucce, rispettivamente di 50 mm e 48 mm di diametro.
Grazie al buon coefficiente balistico, a 300 m si ha ancora una velocità pari a 645 m/ecs con corrispondenti 209 kgm di energia cinetica a disposizione, ampiamente sufficiente ad abbattere pulitamente caprioli, daini e cinghiali.
L’attenta progettazione del proiettile, le ancor più scrupolose prove sul campo eseguite in periodo pre-Covid e un maniacale controllo di qualità, hanno permesso alla Mrr Bullets di entrare nel combattivo settore delle palle monolitiche con un prodotto all’altezza della sfida e, soprattutto, in grado di servire degnamente il cacciatore.
In tale ambito, proprio per dar modo ai cacciatori di poter verificare l’elevata qualità delle palle Green Hunting, con un’intelligente e innovativa, per il mercato italiano, campagna tesa a dar la massima visibilità ai propri prodotti, in occasione della fiera armiera Hit 2019, la Mrr Bullets ha distribuito gratuitamente un campione di 15 palle a oltre 500 cacciatori.
Gli iniziali riscontri avuti dall’azienda non hanno lasciato dubbi, poiché le testimonianze successivamente ricevute, hanno concordato sulla validità del prodotto italiano.