L’Italia invecchia, la polizia… anche

Il vicecapo della polizia, Francesco Cirillo, ha consegnato alla commissione Giustizia del senato una relazione scritta che evidenzia la situazione di disagio che stanno affrontando le nostre forze dell’ordine: polizia, carabinieri e guardia di finanza. La criminalità è in aumento, i nostri tutori della legge manifestano invece un cronico deficit di organico e, quel che è peggio, l’età media degli agenti sul campo è in aumento

 

Il vicecapo della polizia, Francesco Cirillo, ha consegnato alla commissione Giustizia del senato una relazione scritta che evidenzia la situazione di disagio che stanno affrontando le nostre forze dell’ordine: polizia, carabinieri e guardia di finanza. La criminalità è in aumento, i nostri tutori della legge manifestano invece un cronico deficit di organico e, quel che è peggio, l’età media degli agenti sul campo è in aumento. Per quanto riguarda la carenza di personale, la stima è del 10 per cento circa in meno rispetto al fabbisogno: rtisultano in servizio complessivamente 263.606 unità, contro un fabbisogno teorico di 290.545. Il deficit è in crescita rispetto agli anni precedenti (per la polizia, è infatti dell’11 per cento a dicembre 2011, era del 10 per cento nel 2010 e dell’8 nel 2009). Per quanto riguarda la polizia, le carenze sono concentrate nei quadri intermedi: gli ispettori sono un terzo in meno del previsto (-38 per cento), così come i sovrintendenti (-36). L’età media dei poliziotti è in costante crescita, visto che era di 40 anni nel 2009 e oggi è di 42 anni. Tra i carabinieri, l’età media sfiora i 44 anni, media “copiata” dalla guardia di finanza. Come se non bastasse, il decreto “svuota carceri” e la previsione di portare il residuo minimo di pena per accedere ai domiciliari da 12 a 18 mesi, comporterà un aumento degli agenti da destinare alla sorveglianza e al controllo dei detenuti ai domiciliari, sottraendo ulteriori risorse al contrasto alla criminalità.