Sono state approvate ieri dalla Giunta del Piemonte, su proposta dell'assessore regionale ai Parchi, William Casoni, le modifiche relative alle linee guida a cui tutti gli Enti Parco devono attenersi per il rilascio ai privati dell'autorizzazione all'introduzione di armi ed esplosivi nelle aree protette della Regione Piemonte.
Un provvedimento che riguarda in particolare i cacciatori che, per recarsi in aree di caccia limitrofe alle zone parco, devono attraversare l'area protetta. Grazie alle modifiche i soggetti privati possono presentare direttamente le domande di richiesta di autorizzazione agli Ambiti territoriali di caccia (Atc) e ai Comprensori alpini (Ca). Inoltre la validità dell'autorizzazione al transito in area protetta viene equiparata a quella per il porto d'armi, in questo modo le scadenze delle due autorizzazioni coincideranno. Infine vengono agevolate le guardie venatorie, che vengono esentate dalla richiesta di autorizzazione nel caso in cui debbano introdurre armi nell'area protetta per motivi di servizio.
«Attraverso queste modifiche abbiamo cercato di andare incontro alle richieste pervenute dagli enti e dalle associazioni venatorie», sottolinea l'assessore Casoni, «semplificando le procedure burocratiche e velocizzando il rilascio delle autorizzazioni, tenendo conto anche della normativa nazionale vigente e delle istanze presentate dagli Enti Parco».