È mancato all’affetto dei suoi cari Marco Beretta, vera e propria memoria storica dell’omonima azienda gardonese. Nato nel 1927, Marco approdò in Beretta (senza alcuna parentela, malgrado il nome) nel 1943, come apprendista: vide la produzione sotto controllo tedesco, partecipò nel reparto esperienze ai grandi progetti di Tullio Marengoni, girò tutti i reparti e partecipò attivamente a tutti i grandi successi dell’azienda, compresa l’adozione della 92 da parte dell’Us army. Arrivò, meritatamente, a diventare direttore di fabbrica, guadagnandosi anche l’onorificenza di cavaliere della Repubblica. Anche dopo il raggiungimento dell’età pensionabile, Marco non ha mai smesso di lavorare e per altri venti anni è stato un dirigente della Beretta. Poi, una volta superata anche l’età massima per i dirigenti, il suo ruolo si è trasformato in una collaborazione di consulenza tecnica, svolta sempre con impegno e passione. Addio Marco, grande lavoratore e grande uomo.
È mancato all’affetto dei suoi cari Marco Beretta, vera e propria memoria storica dell’omonima azienda gardonese. Nato nel 1927, Marco approdò in Beretta (senza alcuna parentela, malgrado il nome) nel 1943, come apprendista: vide la produzione sotto controllo tedesco