In una audizione alla Commissione affari costituzionali della Camera, la presidente di Assiv ha ribadito come la vigilanza privata sia pronta ad assumere i compiti derivanti dall’impiego in ambito di sicurezza urbana, a supporto delle forze di polizia
Maria Cristina Urbano, presidente di Assiv, è intervenuta in audizione in videoconferenza in I Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati in merito alle proposte di legge recanti disposizioni per il coordinamento in materia di politiche integrate per la sicurezza e di polizia locale.
La presidente Urbano ha ribadito come “la vigilanza privata sia pronta ad assumere i compiti derivanti dall’impiego in ambito di sicurezza urbana, a supporto delle forze di polizia, anche locale, e in maniera sussidiaria a esse. Nel corso degli anni sono state sperimentate molteplici modalità di collaborazione tra autorità pubbliche e settore privato, che hanno dimostrato l’importante sinergia che può essere così ottenuta, a tutto vantaggio della sicurezza delle comunità sul territorio. Il raggio d’azione delle guardie giurate, oggi limitato al controllo indiretto del territorio, potrebbe essere proficuamente messo a sistema, sulla falsariga di quanto già avviene in alcuni settori specifici come gli aeroporti e le stazioni ferroviarie”. La dottoressa Urbano ha, infine, evidenziato come “gli istituti di vigilanza dai quali le Gpg dipendono offrono il massimo delle garanzie in termini di professionalità e qualificazione, essendo vigilati dal ministero dell’Interno per tramite delle prefetture, e le guardie giurate sono adeguatamente formate e istruite per poter adempiere a tale incarico”.