della sezione provinciale dell’Unione Enalcaccia di Roma, si é tenuto il primo, di una serie di corsi di aggiornamento per dirigenti venatori, dedicato alla legislazione in materia di tutela e gestione del patrimonio floro-faunistico-ambientale. Il presidente provinciale, Giacomo Cretti ha così commentato l’evento: «Sentiamo spesso dire che, nello svolgimento della nostra amata attività, servono più avvocati che cacciatori, e in parte questa affermazione è vera. Dai tempi del Testo Unico, infatti, di acqua sotto i ponti ne è passata molta. Direttive comunitarie, Leggi quadro e una moltitudine di Leggi e regolamenti regionali, che hanno notevolmente complicato la vita a chi, da sempre, era abituato a misurarsi con una passione regolata dalla natura, prima ancora che dai codici. Abbiamo, quindi, ritenuto necessario, alla luce delle ultime novità normative, di avviare una serie di incontri per aggiornare i nostri dirigenti e metterli in condizione di dare risposte esaurienti ai propri soci ed alla società in genere. Siamo coscienti che, il futuro della nostra amata passione, è affidato alla preparazione tecnica e alla capacità dei singoli di adeguarsi alle mutate realtà, solo così saremo in grado di sederci ai tavoli tecnici in pari dignità con il mondo ambientalista e agricolo, e controbattere, denigratori e falsi profeti. Il nostro obbiettivo primario è la difesa della nostra passione nel rispetto delle regole, che abbiamo il dovere, in qualità di sindacato, di conoscere a fondo, perché nulla sia lasciato all’improvvisazione e compiere, un ulteriore passo avanti verso l’affermazione di una caccia compatibile e consapevole». Infine il presidente provinciale, a nome di tutta la sezione, ha voluto rivolgere un particolare ringraziamento a Stefano De Vita che ha condotto lo stage con ineccepibile professionalità. Lo step successivo é rappresentato dal tavolo tecnico permanente che si é insediato presso la sezione provinciale di Roma dell’Enalcaccia, formato dai dirigenti che hanno iniziato il percorso formativo, e che li vedrà impegnati in nuovi corsi di aggiornamento dedicati all’ornitologia, gestione faunistica, cinofilia etc. Il tavolo tecnico avrà il compito di supportare il rappresentante dell’associazione presso il comitato tecnico provinciale.
