La Giunta regionale del Veneto ha approvato due attese delibere in materia di caccia: il calendario che regolamenterà l’esercizio venatorio nel Veneto nella prossima stagione e l’approvazione del disegno di legge regionale per l’applicazione del regime della cosiddetta “caccia in deroga”, sempre per l’annualità 2010-2011.
«Così come previsto dalla normativa in materia», ha detto l’assessore alla caccia Daniele Stival, «per la predisposizione di questi provvedimenti abbiamo consultato le Province e acquisito il parere tecnico-scientifico dell’Ispra. Inoltre, abbiamo considerato le varie istanze provenienti dal territorio, dal mondo associazionistico, compreso quello agricolo, trovando una soluzione che riteniamo equilibrata, rispettosa delle nostre tradizioni venatorie e delle volontà espresse dalle diverse realtà provinciali».
Se nulla cambia in tutto il territorio veneto rispetto alla passata stagione per quanto attiene la caccia alla fauna migratoria, la novità più significativa riguarda le limitazioni delle giornate di caccia alla selvaggina stanziale introdotta, su richiesta proprio di alcune Amministrazioni provinciali e dei rispettivi ambiti, nei territori di Venezia, Treviso, Rovigo e Padova. Nelle altre tre province di Verona, Vicenza e Belluno, le disposizioni sono le stesse della passata stagione.
«Credo si possa parlare di logica federalista per le modalità attraverso le quali siamo pervenuti a questo risultato», aggiunge Stival, «in quanto le scelte derivano dalla corresponsabilizzazione delle diverse realtà territoriali, le cui indicazioni abbiamo rispettato e accolto».
Tra le novità inserite nel calendario anche il recepimento delle norme limitative per la caccia nelle Zps, imposte dal Decreto ministeriale Pecoraro Scanio del 2007, al fine di conseguire una semplificazione a beneficio dell’utenza venatoria e le limitazioni ai carnieri giornalieri e stagionali relativi ad alcune specie di selvaggina migratoria acquatica (codone, canapiglia, moretta e combattente), in linea con le indicazioni dell’Ispra.
L’assessore Stival ha poi annunciato che, in relazione all’istanza della Provincia di Verona per l’inserimento del cinghiale tra le specie cacciabili, la Giunta regionale provvederà ad emanare specifiche disposizioni con un successivo provvedimento.
Per quanto riguarda, infine, il disegno di legge per la “caccia in deroga”, questo sarà trasmesso al Consiglio regionale, dove nelle prossime settimane inizierà il suo iter approvativo.