Non si esauriscono le polemiche per la partecipazione del presidente dell’Uits, Ernfried Obrist, alla gara di tiro Ex ordinanza con annessa rievocazione storica al Tsn di Santarcangelo di Romagna lo scorso 26 aprile. Obrist infatti, insieme al vicepresidente Riccardo Finocckì, è stato fotografato con alcuni figuranti in divisa tedesca della seconda guerra mondiale e il fatto ha destato un vespaio di polemiche che è tutt’altro vicino a esaurirsi. La notizia è stata i…
Non si esauriscono le polemiche per la partecipazione del presidente dell’Uits,
Ernfried Obrist, alla gara di tiro Ex ordinanza con annessa rievocazione
storica al Tsn di Santarcangelo di Romagna lo scorso 26 aprile. Obrist infatti,
insieme al vicepresidente Riccardo Finocckì, è stato fotografato con alcuni
figuranti in divisa tedesca della seconda guerra mondiale e il fatto ha destato
un vespaio di polemiche che è tutt’altro vicino a esaurirsi. La notizia è stata
infatti ripresa ieri dalla Gazzetta dello sport, che ha annunciato una protesta
capitanata dal tiratore Francesco Falco (che sul fatto ha presentato un esposto
alla procura di Rimini) e da un gruppo di tiratori campani ai campionati
nazionali juniores a Napoli. Sobria e diretta la risposta del presidente
Obrist: «L’Uits non fa politica, né tanto meno apologia di nessun tipo di
estremismo. Quella di Santarcangelo era una gara “ex ordinanza”, una
competizione in cui si utilizzano armi della seconda guerra mondiale. Quello
era un gruppo di figuranti, come a volte ne arrivano a questo tipo di
manifestazioni. Ce n’erano altri con divise inglesi e americane. Solo che
qualcuno ha preso quelle immagini e le ha strumentalizzate per polemiche e
vicende interne all’Unione. Io, comunque, pur non avendo nulla da
rimproverarmi, ho già scritto per spiegare la vicenda al presidente della
Repubblica, all’Anpi e alle comunità ebraiche. E come è richiesto a un
gentiluomo mi scuso di nuovo con tutti coloro che dovessero essersi sentiti
urtati». Il consiglio direttivo Uits ha unanimemente manifestato pieno e
incondizionato appoggio al presidente Ernfried Obrist “a seguito delle
strumentalizzazioni effettuate a mezzo organi di stampa in occasione della
visita del presidente alla gara di ex-ordinanza presso il poligono di tiro
della sezione Tsn di Sant’Arcangelo di Romagna”. Il Consiglio direttivo
all’unanimità ha deciso di intraprendere “tutte le iniziative a carattere
giudiziario per la tutela dell’immagine del Tiro a segno e del presidente
federale”. Sulla vicenda è stata anche presentata un’interrogazione
parlamentare, da parte della deputata del Pd Manuela Ghizzoni. L’annunciata
manifestazione di protesta, comunque, non si è poi svolta, come confermato dal
comitato regionale dell’Uits Campania che, tramite il suo presidente Pierluigi
Ussorio, ha confermato “il pieno sostegno di tutto il movimento regionale del
Tiro a segno alla Uits e alla sua dirigenza”. Obrist intasca, comunque, la
fiducia del presidente del Coni, Gianni Petrucci: «Un episodio disdicevole», ha
commentato Petrucci, «ma scuse doverose lo hanno fatto rientrare. Per me
l’episodio è chiuso».