Si svolgerà il 1° agosto prossimo, al National press club di Washington, la prima conferenza nazionale dell’Sccc (Students for conceal carry on campus). Si tratta di una organizzazione apolitica che riunisce oltre 30 mila studenti di college, genitori, membri di facoltà che appoggiano il diritto a portare armi in modo occulto all’interno dei campus universitari. Negli ultimi anni, molti campus universitari Usa sono stati trasformati in “no gun zone”, in cui è proi…
Si svolgerà il 1° agosto prossimo, al National press club di Washington, la
prima conferenza nazionale dell’Sccc (Students for conceal carry on campus). Si
tratta di una organizzazione apolitica che riunisce oltre 30 mila studenti di
college, genitori, membri di facoltà che appoggiano il diritto a portare armi
in modo occulto all’interno dei campus universitari. Negli ultimi anni, molti
campus universitari Usa sono stati trasformati in “no gun zone”, in cui è
proibito portare o far entrare armi anche a chi ha le necessarie licenze.
Queste limitazioni, nate con le migliori intenzioni, si sono attirate numerose
critiche negli ultimi tempi, in quanto costituirebbero un forte incentivo per
pazzi e squilibrati che troverebbero nel campus una fonte di numerose vittime
completamente inermi. Già l’Arizona sta prendendo in considerazione l’ipotesi
di revocare le “no gun zone” nei campus dello Stato, è probabile che la recente
interpretazione data dalla corte suprema degli Stati Uniti sul secondo
emendamento della costituzione possa agevolare questo passaggio e renderlo
effettivo per tutto il Paese.
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