I costi dei crimini importati

La fondazione Ismu, attraverso uno studio che valuta costi e benefici delle politiche di reazione e prevenzione dei crimini di importazione straniera, fornisce un bilancio di quanto siano costati alle casse dello Stato i reati commessi dagli stranieri. Il lavoro di ricerca ha preso in considerazione sia i singoli costi reato per reato (danni materiali, biologici, morali e da mancato reddito), sia i cosiddetti “costi di anticipazione”, come per esempio gli investimenti… La fondazione Ismu, attraverso uno studio che valuta costi e benefici delle politiche di reazione e prevenzione dei crimini di importazione straniera, fornisce un bilancio di quanto siano costati alle casse dello Stato i reati commessi dagli stranieri. Il lavoro di ricerca ha preso in considerazione sia i singoli costi reato per reato (danni materiali, biologici, morali e da mancato reddito), sia i cosiddetti “costi di anticipazione”, come per esempio gli investimenti per antifurto eccetera. Il bilancio complessivo è di ben 7 miliardi di euro all’anno, suddivisi tra violenze sessuali (2,7 miliardi), lesioni dolose (2 miliardi), furti con destrezza (1,2 miliardi), furti d’auto (1 miliardo). Rispetto al totale dei criminali denunciati ogni anno, il 23,6 per cento è straniero, così come il 21,9 per cento dei condannati e il 33,7 per cento dei detenuti.