La Commissione europea è chiamata ad approvare un compromesso raggiunto con il Consiglio, in merito alla direttiva sul controllo dell’acquisizione e della detenzione di armi da fuoco. Le linee guida sono rivolte a un rigido regime di marcatura delle armi e delle loro parti, nella costituzione di un archivio per la tracciatura di tutte le armi e dei relativi proprietari e la definizione di precise condizioni per la detenzione. Gli Stati membri dovranno, poi, vigilare …
La Commissione europea è chiamata ad approvare un compromesso raggiunto con il
Consiglio, in merito alla direttiva sul controllo dell’acquisizione e della
detenzione di armi da fuoco. Le linee guida sono rivolte a un rigido regime di
marcatura delle armi e delle loro parti, nella costituzione di un archivio per
la tracciatura di tutte le armi e dei relativi proprietari e la definizione di
precise condizioni per la detenzione. Gli Stati membri dovranno, poi, vigilare
rigorosamente sulle compravendite on-line e procedere a un più sistematico
scambio di informazioni. La proposta della Commissione è volta a recepire,
nella direttiva 91/477/Cee relativa al controllo dell’acquisizione e della
detenzione di armi, le disposizioni contenute nel protocollo Onu contro la
fabbricazione e il traffico illeciti di armi da fuoco.