Doping: accuse rispedite al mittente
La commissione ministeriale di vigilanza sul doping istituita dal ministero della Salute ha fornito i risultati di un’indagine condotta sugli atleti testati a sorpresa nel corso del 2003. In particolare, risultano essere stati controllati alcuni atleti del tiro a segno e del Tiro a volo. Tra questi ultimi, uno è risultato positivo ai controlli. La notizia, ripresa dalla stampa e, in particolare, dalla Gazzetta dello sport, ha suscitato un’immediata replica da parte …
La commissione ministeriale di vigilanza sul doping istituita dal ministero
della Salute ha fornito i risultati di un’indagine condotta sugli atleti
testati a sorpresa nel corso del 2003. In particolare, risultano essere stati
controllati alcuni atleti del tiro a segno e del Tiro a volo. Tra questi
ultimi, uno è risultato positivo ai controlli. La notizia, ripresa dalla stampa
e, in particolare, dalla Gazzetta dello sport, ha suscitato un’immediata
replica da parte della Fitav, che ha sottolineato la totale estraneità del Tiro
a volo di qualsiasi forma di doping. Nel 2002, tra l’altro, sono stati
effettuati 84 controlli, risultati tutti negativi. Il caso di positività
accertato nel 2003 è stato riscontrato per un diuretico in un atleta di
categoria Master di 67 anni, tra l’altro impegnato in una gara amatoriale. Il
presidente della Fitav, Luciano Rossi, ha così commentato: «Nel nostro sport
non si fa uso di sostanze che possano alterare la prestazione fisica, perché
questo non rientra nella nostra cultura, nella nostra mentalità e nei nostri
comportamenti. Ben vengano i controlli, ma le leggi vanno interpretate e
applicate nel modo giusto».