Pratesi risponde ad Arcicaccia
A seguito delle affermazioni del presidente del Wwf Fulco Pratesi, nell’ambito di un’intervista pubblicata dalla Rai, Marco Ciarafoni, presidente del consiglio nazionale Arcicaccia ha così commentato: «Pratesi, al secolo il teorico del Wwf, una ne fa e una ne pensa, o meglio prima la fa e poi la pensa. Così un giorno difende la legge italiana sulla caccia (la 157/92) e un altro, facendosi intervistare dalla Rai, dice che i cacciatori sono assimilabili ai bracconieri…
A seguito delle affermazioni del presidente del Wwf Fulco Pratesi, nell’ambito
di un’intervista pubblicata dalla Rai, Marco Ciarafoni, presidente del
consiglio nazionale Arcicaccia ha così commentato: «Pratesi, al secolo il
teorico del Wwf, una ne fa e una ne pensa, o meglio prima la fa e poi la pensa.
Così un giorno difende la legge italiana sulla caccia (la 157/92) e un altro,
facendosi intervistare dalla Rai, dice che i cacciatori sono assimilabili ai
bracconieri! Come dire, scusate se è poco, che tutti coloro che maneggiano i
soldi sono ladri! Basta la presenza dell’occhio di una telecamera perché
Pratesi riproponga, ogni qualvolta ne abbia la possibilità, il suo
propagandistico repertorio sulla caccia italiana facendo la gioia dei veri
bracconieri che così ricevono l’alibi per non essere più identificabili. È
questo un atteggiamento sconcertante che umilia gli onesti cacciatori che
rispettano le leggi. Un lusso che una “autorità” pubblica come Pratesi non può
permettersi perché tra l’altro offende anche il prezioso lavoro di tanti e
tanti dirigenti del Wwf che in un momento come quello d’oggi difendono
responsabilmente le ragioni della caccia compatibile contro la velleitaria
proposizione di cacciaselvaggia». Il Cncn ha espresso solidarietà a Ciarafoni:
“Non possiamo negare”, si legge nel comunicato, “le differenze a volte profonde
che esistono fra le posizioni assunte dall’Arcicaccia e quelle che accomunano
il Cncn alla stragrande maggioranza dei cacciatori italiani. Allo stesso modo,
non possiamo nascondere la nostra soddisfazione nel constatare la puntuale
determinazione con la quale Marco Ciarafoni replica alle consuete offese del
signor Fulco Pratesi”. Pratesi ha risposto a Ciarafoni, smorzando la polemica:
«È stato sostanzialmente un malinteso quello che ha provocato un piccolo
focolaio di polemica tra il Wwf e l’Arcicaccia, associazione venatoria che ha
difeso l’attuale legge contro tutte le proposte di allargamento di specie e
tempi di caccia. Non intendiamo negare la differenza tra cacciatori e
bracconieri. Non a caso da sempre il Wwf dopo l’esito del referendum sulla
caccia si è impegnato nella battaglia per un’attività venatoria condotta nel
rispetto di regole certe, sia scientifiche sia giuridiche. Sarebbe assurdo
unificare i cacciatori seri con i bracconieri», sottolinea Pratesi «ciò che ho
denunciato è invece che nel variegato e ampio panorama delle associazioni
venatorie si è purtroppo sostenuta una proposta di legge di modifica
dell’attuale normativa sulla caccia che prevede la depenalizzazione dei più
gravi reati venatori. Un vero e proprio regalo ai bracconieri. A questo
appoggio si è sicuramente sottratta Arcicaccia», chiarisce Pratesi, «alla quale
diamo atto di essersi invece opposta, assieme agli ambientalisti e al mondo
agricolo, ad una proposta che, se diventasse legge, farebbe dell’attività
venatoria una vera e propria caccia selvaggia».