Il Campionato italiano pronto a partire nei sei poligoni che ospitano la fase regionale. L’Uits ha portato la disciplina a livello di interesse nazionale e le gare di qualificazione alle finali si svolgeranno anche in vigenza di restrizioni per l’emergenza Covid
Grazie allo sforzo della Aitld (Associazione italiana Tiro lunga distanza) e il grande impegno delle organizzazioni e dei poligoni coinvolti, la stagione italiana 2020 del Tiro a lunga distanza è stata portata a termine in condizioni emergenziali e tempi strettissimi, visto i limiti imposti dal Covid-19. La stagione agonistica 2021 si apre con la novità dell’accordo tra Aitld e Uits, grazie al quale il Tiro a lunga distanza, e le due specialità F-class e Target, viene elevato al rango di disciplina nazionale e, quindi, sia la fase di qualificazione regionale sia le finali nazionali si svolgeranno anche in vigenza di restrizioni per l’emergenza Covid. A ufficializzare una notizia, che da qualche giorno aveva già iniziato a rimbalzare sulle pagine social, è stato lo stesso Marco Alberini, presidente della Aitld: «Gentili soci, con la presente vi informiamo che i campionati italiani F-class e Target 2021 si svolgeranno regolarmente, sotto l’egida della Uits, secondo il calendario approvato e pubblicato sulla pagina della Uits (http://www.uits.it/homepage/news/9-sportiva/11602-gare-di-interesse-nazionale-approvate-dal-coni.html), e in continuità con i regolamenti utilizzati per i precedenti campionati. In tempi stretti, l’Uits definirà le modalità amministrative per le iscrizioni e sarà nostra cura fornire tutte le informazioni appena saranno disponibili.
«Per quanto riguarda i rapporti con i campi di tiro in cui si svolgeranno le attività», conclude Alberini, «questi saranno regolati da un disciplinare anche questo in continuità con le regole finora adottate. In considerazione del fatto che il patrocinio della Uits ai campionati italiani F-class e Target 2021 ha elevato le competizioni a livello di interesse nazionali, questi si svolgeranno anche in vigenza di restrizioni per l’emergenza Covid, salvo eventuali ulteriori modifiche introdotte dalle autorità competenti alla vigente normativa».