Secondo i dati diffusi dall’Nssf, le donne che chiedono di acquistare legalmente armi sono in crescita esponenziale
Lo stereotipo, per decenni, è sempre stato negli Stati Uniti che il possessore tipico di armi fosse bianco, di mezza età, maschio. Negli ultimi anni ma anche solo negli ultimi mesi, con la pandemia e i disordini sociali del movimento Black lives matter, sembra che lo stereotipo si stia decisamente sgretolando. Intanto per quanto riguarda la richiesta di acquisto di armi da parte degli afroamericani, ma anche, anzi soprattutto, per quanto riguarda la richiesta di acquisto da parte delle donne. Secondo i dati diffusi di recente dall’Nssf, l’associazione del commercio e dell’industria armiera statunitense, nel 2003 solo il 13 per cento delle donne statunitensi si dichiarava in possesso di almeno un’arma da fuoco. Oggi, nel 2020, la percentuale è salita al 25 per cento e il trend non sembra arrestarsi, complice anche il boom di vendite della primavera ed estate 2020, nel corso delle quali si è riscontrato che ben il 40 per cento degli acquirenti (di ambo i sessi) non aveva mai acquistato prima armi. Ben il 70 per cento delle donne intervistate ha affermato, tra l’altro, che possedere un’arma è essenziale per la loro libertà personale.