«È un sogno che si realizza, mai avrei pensato di vincere una competizione così importante!», queste le parole di Kevin Pivotto, giovanissimo alfiere del Tiro a volo Ponso che, a soli 17 anni, ha conquistato l’ambitissima Gold cup Carlo Beretta al termine di una combattutissima gara disputatasi il 26 e il 27 giugno sulle pedane del Trap Concaverde di Lonato del Garda (Bs). Pivotto ha conquistato il trofeo al termine della finale a 25 piattelli disputata con la nuova modalità Shooting data score, che prevede l’assegnazione di 2 punti per ogni piattello rotto di “prima canna”, 2 per ogni piattello rotto di seconda e 0 per quelli mancati. Pivotto ha totalizzato lo straordinario risultato di 73/75, mettendo a segno 23 “prime canne” e due seconde. Alle sue spalle Matteo D’Ambrosi del Gruppo sportivo Fiamme azzurre, con 70/75 e l’Eccellenza Emanuele Bernasconi con 67/75.
Per quanto riguarda la classifica generale sulla lunghezza di 175 piattelli, ha trionfare e ad aggiudicarsi il Dt11 Black edition messo in palio da Beretta è stato l’azzurro Lorenzo Ferrari, che il primo giorno ha messo a segno un quasi perfetto 99/100 (conquistando anche la coppa come miglior tiratore nel “Day one”), seguito da un punteggio di 73/75 nel secondo giorno di gara. A vincere il trofeo come miglior tiratore nel “Day two” è stato Mattia Sardi, che ha chiuso con un perfetto 75/75.
Prima fra le Lady l’azzurra Maria Lucia Palmitessa con 165/175, mentre il primo gradino del podio tra i paratleti è stato conquistato da Guerrino Fazzi con 151/175. In palio anche quattro sovrapposti Beretta 694per le categorie Eccellenza, Prima, Seconda e Terza, conquistati rispettivamente da Emanuele Bernasconi(74/75), Dario Premoli (75/75), Giovanni Mereu (72/75) e Iacopo Tori (66/75) al termine di una finale a 25 piattelli con la formula Shooting data score. Beretta ha messo in palio anche 4 fucili Silver pigeon I, assegnati a seguito di altrettanti barrage, disputati dai classificati tra il settimo e il dodicesimo posto di ciascuna categoria. A trionfare sono stati Riccardo Faccani (73/75), Micheal Caregnato (75/75), Luca Gerri (70/75) e Oreste Raffaelli (69/75).
«L’azienda continua a progredire, seguitiamo a rimanere forti nel mondo, tanto che, negli ultimi dodici mesi, siamo riusciti ad assumere quasi cento persone», ha affermato, al momento delle premiazioni, l’ingegner Carlo Ferlito, direttore generale di Fabbrica d’armi Pietro Beretta. «Stiamo continuando a investire molto in tutto quanto facciamo e il tiro a volo è un aspetto importantissimo del nostro operato. Ritrovarci qui, con questi numeri, dopo tutto quello che abbiamo passato, è davvero rincuorante. Ringrazio tutti i partecipanti, gli atleti, i direttori di tiro e gli organizzatori per quanto hanno fatto»