La giunta regionale toscana ha approvato il nuovo calendario venatorio per la stagione 2021-2022, come riportato dalla Confederazione cacciatori toscani.
Nella delibera, che sarà pubblicata nei prossimi giorni sul Bollettino ufficiale, vengono riportati sostanzialmente i contenuti dei precedenti Calendari venatori per quanto riguarda le date di apertura e chiusura della stagione venatoria (19 settembre 2021 – 31 gennaio 2022); unica eccezione per le specie moriglione e pavoncella, il cui relativo piano di gestione e di prelievo sarà presentato nelle prossime settimane dall’assessore Stefania Saccardi con un atto separato, che diventerà parte integrante del calendario venatorio 2021/2022.
È stato riconfermato il limite dei capi annuali per il prelievo della specie allodola. Il carniere consentito ai “cacciatori specialisti” viene mantenuto in 100 capi per stagione, con un massimo di 20 capi giornalieri; viene mantenuta inoltre la differenziazione nei vari Atc delle date di apertura e chiusura per la caccia al cinghiale in braccata nel rispetto dell’arco temporale 2 ottobre 2021 – 31 gennaio 2022.
Riconfermata la facoltà degli Atc di stabilire le modalità di organizzazione e svolgimento della caccia di selezione al cinghiale nelle aree non vocate. È stata, inoltre, mantenuta la data di chiusura al 31 gennaio per le specie appartenenti alla famiglia dei turdidi e degli anatidi e per la specie beccaccia.
Per la prima volta è stato chiaramente specificato che dal 9 al 30 dicembre 2021 sarà consentito l’uso del cane da seguita per la caccia al cinghiale in forma singola nelle aree non vocate e l’uso del “cane limiere”, abilitato Enci, per la caccia al cinghiale in girata nelle aree non vocate; l’uso del cane da seguita per la caccia al silvilago (minilepre) e dal 9 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022 sarà consentito l’utilizzo del cane da tana per la caccia alla volpe.
Con l’approvazione del nuovo Calendario venatorio regionale, seguirà la delibera sulla pre-apertura che consentirà anche per questa stagione venatoria il prelievo della tortora, dei corvidi e dello storno in deroga. Grazie, inoltre, al contributo tecnico-scientifico fornito dall’ ufficio Studi e Ricerche della Fidc, la giunta regionale si è impegnata ad approvare i piani di gestione e di prelievo delle specie moriglione e pavoncella, quale atto integrante del testo del calendario venatorio.