La campagna “defund the police”, volta a togliere i fondi alle forze di polizia per destinarli a iniziative sanitarie, sociali e di istruzione nelle principali città americane, è stata uno dei leitmotiv dello scorso anno, come diretta conseguenza delle battaglie poste in essere dal movimento black lives matter sorto dopo l’uccisione di George Floyd. Sembra, tuttavia, che il concetto sia già “invecchiato”, tanto che l’amministrazione Biden non solo non l’ha presa in considerazione (diversamente da quanto avevano denunciato i Repubblicani in campagna elettorale), ma anzi ha esplicitamente autorizzato le autorità municipali a devolvere parte dei fondi per il Covid19, proprio all’assunzione di nuovi organici nelle forze dell’ordine.
“Le città che registrano un aumento della violenza armata”, ha affermato Biden, “possono utilizzare i dollari dell’American rescue plan (350 miliardi di dollari, ndr) per assumere gli agenti di polizia necessari e per pagare gli straordinari”.
Biden ha accuratamente evitato di menzionare la campagna “defund the police” portata avanti a livello locale da molti esponenti democratici, limitandosi a dichiarare che i fondi del Covid servirebbero a riportare al corretto livello i finanziamenti alle forze dell’ordine, tagliati a causa dei problemi di budget locali legati alla pandemia. Biden ha, peraltro, incoraggiato le autorità locali a istituire programmi sociali, occupazionali e di istruzione, per fare in modo che “i giovani portino a casa uno stipendio e non una pistola”.