A quattro anni dall’assimilazione dei Forestali nell’Arma dei carabinieri, inizia l’esame alla Camera di tre Ddl per costituire una polizia forestale
Tre sono le iniziative parlamentari presentate alla Camera per una sostanziale ricostituzione del Corpo forestale dello Stato, assimilato quattro anni fa dall’Arma dei carabinieri. I firmatari sono Maurizio Cattoi (M5S, atto camera C1670), Silvia Benedetti (Misto, C1057) e Luca De Carlo (Fdi, C1610). I tre Ddl sono stati abbinati al Ddl Cattoi e lo scorso 24 giugno è iniziato l’esame congiunto presso le Commissioni parlamentari Affari costituzionali e Difesa. Il progetto Cattoi prevede la costituzione della “Polfor”, ovvero la Polizia forestale, ambientale e agroalimentare nell’ambito della pubblica sicurezza, il Ddl Benedetti invece si intitola più brevemente “Ricostituzione del Corpo forestale dello Stato”, mentre il Ddl De Carlo propone l’istituzione di un “Corpo specialistico di polizia ambientale a ordinamento civile”.
“Il Corpo aveva sue peculiarità”, ha dichiarato Silvia Benedetti, “Era molto veloce e ora la militarizzazione lo ha ingessato, rendendo più difficili i compiti di polizia ambientale. Ora se non hanno un ordine, per intenderci, non partono, mentre abbiamo sempre più bisogno di una struttura in grado di intervenire rapidamente”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’altro proponente, Luca De Carlo, che precisa: “Nelle nostre intenzioni non c’è nulla di polemico nei confronti dell’Arma a cui non si può chiedere un compito che non può svolgere, cioè quello della prevenzione. Di fatto, il passaggio ordinamentale, o meglio la soppressione vera e propria del Corpo forestale, ha creato un vuoto come ben sanno gli amministratori ai quali manca come l’aria un organismo di prevenzione dei danni ambientali”.
Per Maurizio Cattoi, ex carabiniere ed ex Forestale “è stato un errore mettere insieme un corpo che raccoglie informazioni sulle persone e un altro che lo fa sul controllo tecnico del territorio: due cose che non c’entrano nulla tra loro”.