«Un lungo applauso, più volte ripetuto, ha sottolineato la lettura delle motivazioni con le quali la Federazione Italiana della Caccia ha assegnato l’onorificenza di “Gentiluomo cacciatore” a due uomini dal profilo professionale profondamente diverso, ma uniti da un comune denominatore fatto di passione, impegno e profondo amore per la caccia, le sue tradizioni e i suoi valori più alti». Così inizia la nota con cui Federcaccia ha reso noti i nomi delle due personalità che, nel corso dell’assemblea nazionale della federazione svoltasi a Roma, sono state insignite dell’ambita onorificenza. Il premio, infatti, è stato assegnato a Ugo Gussalli Beretta, a lungo presidente di Fabbrica d’armi Pietro Beretta e della holding che fa capo all’azienda, e a Bruno Lauro Vigna, medico e dirigente venatorio piemontese.
«Sotto la guida di Ugo Gussalli Beretta», ha dichiarato Federcaccia «l’antica e prestigiosa azienda di famiglia risalente al 1526 ha assunto respiro mondiale divenendo capofila di una holding internazionale al vertice nel settore armiero senza mai venire meno ai valori fondanti della propria storia e di un made in Italy che unisce ricerca tecnologica e abilità artigianali, amore per il bello, ricerca estetica e perfezione costruttiva». Bruno Lauro Vigna, invece, «ha trascorso la sua vita lavorativa al servizio della popolazione piemontese, dedicando parte del suo tempo e della sua professionalità ai più deboli prendendo parte per più anni consecutivi a un progetto sanitario di prevenzione e vaccinazioni in Burkina Faso, ricevendo nel corso della sua carriera numerosi riconoscimenti per il suo impegno professionale».
Quella di “Gentiluomo cacciatore” è la massima onorificenza che Federcaccia prevede per chi, nella propria vita professionale e sportiva, sia stato esempio di onorabilità, portando lustro alla caccia e contribuendo all’affermazione dei principi più nobili dell’etica venatoria. Dalla sua istituzione, nel 1991, hanno ricevuto questo riconoscimento, fra gli altri, personalità come Mario Rigoni Stern, Pier Luigi Vigna, Augusto Bocchini, Indro Montanelli, Paolo Bedoni, Fausto Coppi, Nevio Scala, Giuliano Incerpi, Bruno Modugno.