È passata alla storia come “legge affitti e prestiti”, o lend lease act, quel provvedimento che gli Stati Uniti vararono nel novembre del 1940 per consentire l’invio di armi, mezzi ed equipaggiamenti militari principalmente alla Gran Bretagna, ma anche ad altri Paesi alleati come l’Unione sovietica, senza esigerne il pagamento immediato. Queste forniture ebbero un ruolo fondamentale per la lotta dei Paesi europei in guerra contro l’Asse e ancora oggi è possibile rinvenirne le tracce sulle armi da collezione della seconda guerra mondiale, sotto forma della scritta “Us property” punzonata sul telaio di revolver, fucili e altri materiali che furono poi inviati Oltreoceano.
Il lend lease act è tornato due giorni fa, approvato dal Senato degli Stati Uniti con il nome di “Ukraine democracy defense lend-lease act of 2022” e consentirà all’amministrazione Biden di siglare accordi con Kiev per fornire armi ed equipaggiamenti alle forze armate ucraine, bypassando le lungaggini burocratiche normalmente previste per l’export militare. Presentando il provvedimento, il capo della maggioranza in Senato, Chuck Schumer, si è riferito all’uccisione di civili in Ucraina parlando di “male puro” e aggiungendo che i russi si starebbero macchiando di “genocidio”.
Per entrare in vigore, il provvedimento necessita tuttavia ancora dell’approvazione da parte della camera dei rappresentanti e della firma del presidente Biden.