Perché alcune cartucce hanno la zona intorno all’innesco “pitturata”? Le motivazioni sono diverse, una delle quali è molto importante
Ogni tanto agli appassionati capita di imbattersi in cartucce, di produzione moderna o anche non tanto moderna, che presentano una colorazione della zona intorno all’innesco del bossolo. Al di là dell’aspetto estetico, che può risultare gradevole o meno, c’è una ragione tecnica perché ai produttori venga in mente di svolgere questa pratica? E se sì, quale?
L’abitudine di ricoprire la zona circostante l’innesco dei bossoli con una speciale smaltatura è invalsa principalmente nella produzione di munizioni militari, ma ormai da diversi anni (meglio, decenni) si riscontra anche sulla produzione civile. Nelle cartucce militari, la laccatura dell’innesco ha talvolta anche uno scopo di identificazione del tipo di munizione: per esempio, secondo l’attuale sistema di codificazione vigente in Italia, le cartucce per l’impiego operativo (di guerra o di polizia) hanno l’innesco laccato di verde, mentre il munizionamento destinato all’addestramento (leadless, a corta gittata eccetera) ha l’innesco laccato di rosso. Lo scopo più importante di questa soluzione tecnica, però, è un altro, cioè quello di rendere il bossolo a tenuta completamente stagna rispetto all’ingresso di umidità ed eventuali inquinanti ambientali, consentendo alla polvere e all’innesco di mantenere inalterate le proprie caratteristiche il più a lungo possibile. Ovviamente la laccatura della giunzione tra innesco e bossolo, viene per lo stesso motivo integrata da una verniciatura con uno speciale prodotto asfaltico della parte interna del colletto del bossolo (altra potenziale fonte di ingresso di umidità o inquinanti), solo che in tal caso questo trattamento risulta invisibile dal di fuori e ci si accorge di esso solo quando, magari, si smonta la cartuccia utilizzando un martello cinetico, sotto forma di alone nerastro e appiccicaticcio che resta intorno alla metà inferiore della palla.
Come si è anticipato, il nemico più ovvio per l’integrità dei prodotti esplodenti che stanno dentro una cartuccia è l’umidità e la laccatura della giunzione tra bossolo e innesco costituisce un’ottima protezione. Questa soluzione serve, però, anche a tutelare la sostanza innescante e la polvere di lancio da un ulteriore nemico, molto più insidioso e molto meno considerato dagli appassionati: l’olio per armi. Ovviamente, se si parla di cartucce che si comprano in poligono, si inseriscono nell’arma e si sparano nel volgere di pochi minuti, che le cartucce in questione entrino in contatto con l’olio per armi presente nella pistola o nella carabina è irrilevante. Se, però, si pensa a un’arma che viene tenuta carica per difesa personale e nella quale le cartucce restano a “covare” per mesi, o magari per anni, è importante ricordare e sottolineare che i residui di olio per armi che restano nell’arma dopo la normale pulizia e manutenzione, se entrano in contatto con il fondello della cartuccia, potrebbero con il tempo arrivare a infiltrarsi tra innesco e bossolo (in fin dei conti penetrare in ogni minimo interstizio è il loro mestiere…) e potrebbero addirittura arrivare a diminuire o compromettere la capacità di accensione dell’innesco o la capacità di combustione della polvere. Fantasie? Deliri? In realtà si tratta di un problema molto concreto, tanto è vero che tutti i principali produttori di armi statunitensi, nei loro manuali di istruzione includono specifici avvisi al riguardo, ormai da anni.
Come si diceva, sono specialmente le munizioni militari ad avere questo tipo di “anello magico” di protezione, ma può capitare di trovarlo anche su munizioni civili, come nel caso delle Black mamba 9×21 della foto di apertura di questo articolo. Non sono, però, oggi moltissimi i produttori civili che applicano questo “plus” sulle loro cartucce, in quanto si tratta comunque di un costo aggiuntivo. Volendo si può rimediare direttamente a casa, utilizzando smalti sintetici di moderna concezione, non solubili in acqua, come per esempio lo smalto per le unghie.
Al di là di eventuali soluzioni fai-da-te, è sempre comunque buona norma non trattare mai con lubrificanti la parte interna dei caricatori e verificare sempre che la faccia dell’otturatore delle pistole sia completamente asciutta, senza residui di lubrificante che sarebbero particolarmente deleteri proprio nell’area in cui deve appoggiare il fondello del bossolo.