Il ministro francese per le forze armate Sébastien Lecornu ha annunciato la prossima legge per la programmazione militare, che si propone di potenziare le risorse militari dell’esercito transalpino: il ministro ha infatti dichiarato che la Francia ha intenzione di restare “nel club delle nazioni capaci di proteggersi”, di fronte a un complesso di minacce che spaziano dal terrorismo al conflitto ucraino, arrivando fino alla militarizzazione dello spazio e al cyberspazio. Per questo motivo, il bilancio della Difesa sarà aumentato, dal 2024, dai 3 ai 4 miliardi di euro all’anno, per raggiungere entro il 2030 i 69 miliardi di euro, contro gli attuali 44. Uno degli aspetti forse più curiosi del nuovo provvedimento, che dovrà essere presentato al consiglio dei ministri, è la previsione di elevare l’età massima per i riservisti, portandola a 70 anni (72 per compiti specialistici), contro gli attuali 62 anni (65 per compiti specialistici). Questo dovrebbe consentire di raddoppiare il numero di riservisti (attualmente di 40 mila unità) e questo, secondo quanto dichiarato dal presidente francese Emmanuel Macron (in foto), dovrebbe servire per rinsaldare “la forza morale della nazione”.