Domenica 23, su Rai 3, ci siamo deliziati nell’ascoltare e vedere un servizio della trasmissione di Sabrina Giannini dal nome “Indovina chi viene a cena”, nella quale la protagonista è stata la caccia. La conduttrice è nota per le sue bordate contro caccia e dintorni. Chissà, magari il cacciatore di Cappuccetto rosso ha lasciato un trauma mai sopito.
Per la qualità del contenuto e per la faziosità nel gestire l’argomento trattato, non possiamo definire il programma altro che un vero guazzabuglio di molto discutibili opinioni personali. Non una inchiesta nei confronti dell’attività venatoria, ma soltanto una “sagra de noantri”. Tanti sono gli argomenti presi in esame, senza ovviamente alcun contraddittorio o pretesa di imparzialità e obiettività. Mentre da una parte, per incoraggiare le sue idee sul piombo e affini, si è avvalsa di un dipendente dell’Ispra, dall’altra parte non è stato invitato nessuno. Guardi, Giannini, che tra i cacciatori e gli appartenenti alle associazioni venatorie vi sono tantissimi laureati, scienziati, diplomati, ricercatori e docenti universitari. Bastava chiedere. Si è, invece, persa una grande occasione per affrontare seriamente e profondamente qualche problema che, in effetti, ci sarebbe piaciuto vedere ampliato. No, non creda: non siamo tutti le bestie sanguinarie uscite dalla “spremuta” della sua trasmissione. Lei invece ha preferito buttarsi a capofitto in problemi molto più grandi di lei, come quello sul piombo. Che guardi, Giannini, ne siamo circondati, tutto il mondo ne è pieno. Batterie d’auto, cristalli, componenti del suo frigorifero eccetera. Non serve solo per fare i pallini. E poi, Giannini, il paragone che la caccia in 10 anni ha fatto 350 morti mentre l’orsa Jj4 solo 1 è stato veramente grande. E se qualcuno va a vedere quanti ne fanno un paio di weekend in incidenti stradali? O lo sballo del sabato sera? O la pesca? O l’escursionismo? O lo sci?
E l’enfatizzazione dei santuari che salvano gli animali domestici? Potrebbe chiedergli cosa ne faranno quando tutti quei maialini diventeranno grandi? Dove si mettono? In un altro santuario per senior? Li sterilizzeranno? Ci vengono i brividi a pensarlo. E pensi, siamo cacciatori. Insomma Giannini ci dispiace deluderla. Ma col suo servizio ci siamo visti riproporre le polpette rifatte di quando facevamo il militare, tale e quale a tutti gli isterismi animalisti di cui siamo pieni fino fuori la porta di casa. Vogliamo essere onesti, ma lei non entra neanche nella classifica dei primi 200 posti. Ma se volesse migliorare, per informazioni serie, non si faccia scrupoli. Siamo sempre a sua disposizione.