L’arma è stata concepita ex novo per il concorso del Socom (Us Special operations command) che ricercava una mitragliatrice “media” in .338 Norma magnum: a oggi erano noti solo due competitor, Sig Sauer con la Mg338 e General Dynamics con la Lwmmg (adesso offerta dalla Lone star future weapons). La Ohio ordnance works Reapr (che sta per Recoil enhanced automatic precision rifle) offre numerose e interessanti caratteristiche: facilità di assemblaggio e smontaggio senza attrezzi in tre sottosistemi (canna, astina e fusto) trasportabili in un comune zaino, vassoio di alimentazione scorrevole lateralmente per poter effettuare tranquillamente il cambio di nastro in caso di ottiche ingombranti sul fusto, cambio canna rapido e a una sola mano (senza maniglia ma con apposito manicotto isolante sulla canna), calciatura estensibile-ribaltabile con appoggiaguancia e appoggiaspalla in filo metallico. L’azienda sottolinea la sua esperienza quarantennale nella fabbricazione di mitragliatrici (M249, M240 e M2 fornite al Dipartimento di Stato, alle Forze armate americane e anche a 43 Paesi alleati) e il fatto che progettazione e realizzazione (tolti alcuni particolari come le molle o piccole parti) sono interamente in-house e che nella progettazione non sono state trascurate le linee guida e le strette specifiche del concorso. La Reapr è al momento disponibile in quantità limitate per i test ma entrerà in produzione di serie già il prossimo aprile.
Il sistema di funzionamento è con otturatore a rulli (sì, stile Mg 42…) con due lunghe molle di recupero, sparo a otturatore aperto, capacità di tiro sia automatico sia semi-automatico, fusto in acciaio senza rivettature, sia il vassoio di alimentazione sia la manetta di armamento sono reversibili sui due lati, possibilità di montaggio di maniglie verticali in sostituzione della calciatura (per impieghi veicolari/elicotteristici), facilmente convertibile al 7,62×51 e calibri analoghi o superiori a questo; misura complessivamente 1.295 millimetri con calcio aperto, mentre il peso si aggira intorno agli 11,6 chilogrammi. La leggerezza, l’ergonomia, la modularità e la semplicità rendono la Reapr una valida e temibile concorrente, senza contare la gittata efficace di 1.500 metri.