Sako punta ancora più in alto: dopo le immortali (e ancora attualissime) Trg 22 e 42, rispettivamente in .308 Winchester e .338 Lapua, e dopo la M10 multicalibro, ha presentato sul proprio sito una nuova carabina sniper, sempre direttamente imparentata con la famiglia Trg, ma con nuova azione e configurazione, appositamente realizzate per gestire la cartuccia .375 Chey tac. Si chiama Trg 62 A1, per il momento non è disponibile la scheda tecnica completa, si sa solo che la canna, rotomartellata, ha un passo di un giro in 8 pollici e che il caricatore ha una capacità di 7 cartucce. La canna è dotata di un imponente freno di bocca a quattro camere, ampie possibilità di regolazione del calcio, slitta Picatinny sulla sommità dell’azione che si raccorda con quella sulla sommità dell’astina. Quest’ultima ha poi, sui lati e inferiormente, interfacce M-lok per l’applicazione dei più disparati accessori. “ La Trg 62 A1”, si legge sul sito Sako, “consente di puntare in modo costante e preciso a bersagli distanti fino a 2.000 metri, grazie alla selezione di componenti della massima qualità e processi produttivi altrettanto di vertice. Il proiettile raggiunge una velocità di quasi 900 metri al secondo con 10 mila joule di energia alla bocca, il 25 per cento in più rispetto al .338 Lapua”.