Brasile: parziale dietro-front sui limiti alle armi

Il comitato Costituzione e giustizia del senato brasiliano ha approvato un ddl che annulla alcune parti del decreto emesso nel 2023 dal presidente Lula, che inaspriva le norme sul possesso legale di armi

Il Brasile torna indietro, quantomeno in minima parte, sulle restrizioni in materia di armi introdotte nel 2023 dal presidente in carica Luiz Inacio Lula Da Silva (in foto), per annullare le agevolazioni che erano state disposte dal suo predecessore Jair Bolsonaro.

In particolare, il disegno di legge approvato dal comitato del Senato va a eliminare la norma che proibisce l’istituzione di poligono di tiro entro il raggio di un chilometro da scuole pubbliche o private, perché si è ritenuto che questa norma non abbia alcun tipo di risvolto positivo in termini di sicurezza pubblica. Il ddl elimina anche l’obbligo, per i tiratori sportivi, di partecipare a competizioni con tutte le armi registrate a loro nome.

Il provvedimento era già stato approvato dalla camera bassa del Congresso a fine maggio, manca solo l’approvazione da parte del plenum dell’aula del Senato perché possa entrare in vigore.