Chicago: le leggi sulle armi penalizzano le comunità nere e ispaniche

La “guerra totale” dichiarata dalla città di Chicago alle armi da fuoco evidenzia, secondo un recente studio, risultati paradossali: la violenza non diminuisce ma, in compenso, aumentano le carcerazioni a carico delle comunità nere e ispaniche

È un fatto che nella città di Chicago, come in molte altre metropoli statunitensi, il flagello della violenza armata colpisca più duramente in particolare le comunità etniche afroamericane e ispaniche. Proprio per tutelare (secondo le intenzioni) queste comunità, spesso ai margini della società da un punto di vista economico e sociale, sono state emanate le norme sul controllo delle armi tra le più severe di tutta la federazione. Ebbene, un recente studio del Chicago Appleseed center for fair courts ha evidenziato come non solo queste leggi non abbiano alcun effetto circa la limitazione della violenza armata, bensì abbiano contribuito a marginalizzare ulteriormente le comunità nere e ispaniche, attraverso una generalizzata criminalizzazione dei loro appartenenti. “La criminalizzazione del possesso di armi e la fusione tra possesso e uso di armi ha reso le comunità meno sicure, intrappolando più persone nelle maglie del sistema penale”, si legge nel rapporto, “adulti, adolescenti e bambini di colore vengono presi di mira, arrestati e criminalizzati per il possesso di armi che, però, essi ritengono necessarie per la propria protezione in aree con alti tassi di violenza armata e bassi tassi di presenza delle forze di polizia”.

“Le persone che possiedono armi senza la licenza appropriata vengono spesso demonizzate dai media”, ha dichiarato Naomi Johnson, una delle autrici del rapporto, “Tuttavia, molte di queste persone sono esse stesse sopravvissute alla violenza delle armi da fuoco che stanno prendendo misure per proteggere se stesse e le loro famiglie dalla violenza. Crediamo che sia fondamentale focalizzare le loro voci in questa conversazione”.

La conclusione più eclatante del rapporto è che le leggi particolarmente severe in materia di armi si sono dimostrate inefficaci nell’affrontare le cause sottostanti la violenza armata, ovvero la segregazione, la povertà e il sentimento di insicurezza delle comunità nere e latine nei quartieri a Sud e a Ovest della città.

“Questa strategia crea una classe di persone che non possono possedere legalmente un’arma da fuoco in Illinois, ma che nello stesso tempo non si preoccupa di analizzare i rischi e la realità di chi decide di possedere un’arma da fuoco per la propria protezione”.