A settant’anni dalla proclamazione della Virgo fidelis quale patrona dell’Arma, i carabinieri le hanno reso omaggio a Roma
Le celebrazioni della patrona dell’Arma, Maria Virgo fidelis, che si svolgono ogni anno il 21 novembre, quest’anno sono state particolarmente speciali, visto che ricorreva il settantesimo anniversario da quando il papa Pio XII la nominò patrona dei carabinieri. La celebrazione è iniziata nel Museo storico di piazza Risorgimento, dove il comandante generale Giovanni Nistri ha deposto una corona d’alloro al sacrario in onore dei carabinieri caduti.
Successivamente il generale Nistri si è recato presso la Scuola ufficiali carabinieri dove, alla presenza dei rappresentanti di Poste italiane, dell’Istituto poligrafico, della Zecca dello Stato e del Ministero dello Sviluppo economico è stato presentato il francobollo celebrativo (sotto). La vignetta, di Maria Carmela Perrini, delimitata a sinistra da due bande verticali con i colori dell’Arma dei carabinieri, raffigura il bassorilievo “Virgo fidelis” dello scultore e architetto Giuliano Leonardi, custodito presso la Legione allievi carabinieri di Roma, che rappresenta la Vergine in atteggiamento raccolto mentre legge in un libro le parole profetiche dell’Apocalisse: “Sii fedele sino alla morte”. Il nuovo francobollo è stato inserito in una raccolta che ricomprende tutti quelli emessi per l’Arma dei Carabinieri, dal primo, risalente al 1964, in occasione dei 150 anni dell’Arma, a quelli per la celebrazione del Bicentenario e di altre ricorrenze, sino ai giorni nostri, per un totale di ventidue emissioni filateliche.
Al termine della presentazione, il cardinale Angelo Comastri,vicario generale di Sua santità per la Città del Vaticano e l’Ordinario militare, Santo Marcianò, hanno celebrato la messa a cui hanno preso parte i vertici dell’Arma, i rappresentanti dell’Associazione nazionale carabinieri, dell’Associazione nazionale forestali in congedo, dell’Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei carabinieri e degli organismi di rappresentanza, insieme ai carabinieri in servizio nei reparti della Capitale.
Alla Santa Messa è seguita la celebrazione della “Giornata dell’orfano”, istituita nel 1996, che rappresenta per i carabinieri e per l’Onaomac un concreto momento di vicinanza alle famiglie dei colleghi scomparsi, mediante la consegna di borse di studio e premi agli orfani maggiormente distintisi nel rendimento scolastico. Nella circostanza il generale Nistri ha premiato personalmente alcuni orfani.