A sorpresa al Sofic, salone americano dedicato alle tecnologie per le Forze speciali, Sig Sauer ha presentato la propria proposta al programma Ngsw e ha svelato anche il suo calibro…
Al Sofic – Special operations forces industry conference di Tampa (Florida) la Sig Sauer inaspettatamente, ha presentato la propria proposta per il programma Ngsw-Ar o Next generation squad weapon-Automatic rifle, l’arma che in un prossimo futuro potrà sostituire le Lmg M-249 in 5,56×45.
Inaspettatamente ma non inspiegabilmente: ossia, il salone è chiaramente mirato a un pubblico specifico come le Forze speciali americane ma non è una ribalta internazionale di riferimento come altri saloni della difesa imminenti, probabilmente l’azienda ha voluto invece sottolineare lo stato di prontezza del progetto rispetto agli altri competitor che appaiono più restii all’outing. Ricordiamo che nella proposta dei prototipi Ngsw sono coinvolte altre grandi aziende come: Aai Corporation Textron system, Fn America con due prototipi, General Dynamics Ots e Pcp Tactical
Non solo, siccome ogni azienda deve presentare la “propria” munizione purché impieghi la palla 6,8 Gp come designata e proposta dal Governo, la Sig Sauer ha rivelato la 6,8×51 (mostrata nella foto sotto) con cartuccia ibrida o bi-metallica (fondello in acciaio e bossolo in ottone): a prima vista, dimensionalmente ricorda un .270 Wsm cioè, è una munizione che sottende prestazioni notevoli e a ben più lunghe distanze del 5,56×45 e 7,62×51 che nelle intenzioni, andrebbe a sostituire.
Alcune osservazioni: l’arma è dotata di calciatura telescopica e ribaltabile con calciolo Magpul Moe Sl-K polimerico, ha un fusto che pare in alcuni elementi prodotto per estrusione d’alluminio ed è dotato di corto sportello di alimentazione superiore, cosa che conferirebbe maggiore rigidità al complesso e appoggio più stabile sulle ottiche retrostanti: non solo, il senso di alimentazione del nastro sarebbe reversibile dall’operatore mentre la manettina di armamento compare normalmente sul lato destro dell’arma; l’arma adotta il principio di sottrazione dei gas ma implementa un nuovo sistema di assorbimento del rinculo: in un breve filmato la canna infatti, arretra visibilmente nel corpo dell’arma. Sul fusto inoltre, compare la denominazione dell’azienda: Slsaw, l’acronimo probabilmente sta significare Sig lightweight squad automatic weapon.
Contestualmente, la Sig Sauer ha mostrato anche la versione Ngsw-R (Rifle): si tratta dell’Mcx – Mr (Medium range) pensato originalmente in 7,62×51 per il programma Csass e qui camerato per il 6,8×51. Tra le sue caratteristiche, doppia manetta di armamento: la classica T-handle più tiretto laterale posto sul lato sinistro del fusto. Questa arma dovrebbe invece andare a sostituire gli M4.
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