Come era facile attendersi, debutta sul mercato il primo Ar15 camerato per il nuovo .350 Legend. Lo ha realizzato Ruger…
Viste le dimensioni della cartuccia, compatibili con armi nate per il .223 Remington, era evidente che sarebbe stata solo questione di tempo. Ruger non ha tradito le aspettative, proponendo la versione Mpr della propria carabina semiautomatica Ar-556 nel nuovo calibro .350 Legend, presentato da Winchester all’inizio di quest’anno. L’arma ha canna lunga 16,38 pollici con freno di bocca radiale, scatto Ruger Elite 452, impugnatura e calcio collassabile Magpul, astina ottagonale con interfacce M-lok per l’installazione di accessori, uper flat top con slitta Picatinny che si raccorda con quella presente a tutta lunghezza sull’astina.
Secondo i tecnici Ruger, il .350 Legend è un calibro venatorio e ludico con prestazioni convincenti, tali da non costringerlo a restare confinato in quegli Stati americani che garantiscono maggiori facoltà sul terreno di caccia alle carabine camerate per calibri con bossolo a pareti dritte. In particolare, combina una elevata energia alla bocca con un rinculo moderato. Rispetto all’altro calibro “straight walled” per la caccia con l’Ar15, cioè il .450 Bushmaster, offre la possibilità di andare a caccia con una carabina che pesa una libbra (454 grammi) in meno, a parità di caratteristiche. L’azienda ha deciso di camerare in .350 Legend anche due versioni della bolt-action Ruger American.