A sorvegliare New York ci pensano i portinai
I terroristi sono nemici senza volto e la normale attività di polizia, spesso, può arrivare troppo tardi. Per questo, a New York i 28 mila portieri di condominio sono stati…arruolati. Fino a oggi, già seimila portinai hanno partecipato a un corso di addestramento di quattro ore la settimana su come scoprire e rispondere a eventuali minacce. Hanno imparato a sospettare di auto parcheggiate nello stesso posto per troppo tempo, auto senza targa, persone che fotografano…
I terroristi sono nemici senza volto e la normale attività di polizia, spesso,
può arrivare troppo tardi. Per questo, a New York i 28 mila portieri di
condominio sono stati…arruolati. Fino a oggi, già seimila portinai hanno
partecipato a un corso di addestramento di quattro ore la settimana su come
scoprire e rispondere a eventuali minacce. Hanno imparato a sospettare di auto
parcheggiate nello stesso posto per troppo tempo, auto senza targa, persone che
fotografano palazzi o nuovi inquilini senza mobili. Il corso prevede anche
istruzioni su come rispondere a minacce di bombe e pacchi che potrebbero
contenere armi biochimiche. Secondo il capo della polizia di New York, Raymond
Kelly, i dipendenti dei condomini sono «alleati naturali che lavorano 24 ore su
24». Dello stesso avviso anche il sindaco Michael Bloomberg: «la vigilanza dei
singoli cittadini è fondamentale per la sicurezza di una città». L’iniziativa
sembra piacere, tanto che è stata copiata a Chicago. E anche l’associazione dei
camionisti ha stanziato 3,2 milioni di dollari per addestrare i 115 mila
autotrasportatori a fronteggiare il terrorismo.