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Dopo anni di voci di corridoio, l’esercito degli Stati Uniti è venuto allo scoperto presentando ufficialmente l’8 agosto scorso il capitolato per la gara d’appalto legata al programma Joint combat pistol, ovvero la nuova arma da fianco che andrà a sostituire la Beretta 92 Fs. Il contratto miliardario, destinato a ingolosire tutti i maggiori produttori di armi, è caratterizzato da una grossa novità: il Ministero della difesa statunitense ha deciso di abbandonare il 9 …
Dopo anni di voci di corridoio, l’esercito degli Stati Uniti è venuto allo
scoperto presentando ufficialmente l’8 agosto scorso il capitolato per la gara
d’appalto legata al programma Joint combat pistol, ovvero la nuova arma da
fianco che andrà a sostituire la Beretta 92 Fs. Il contratto miliardario,
destinato a ingolosire tutti i maggiori produttori di armi, è caratterizzato da
una grossa novità: il Ministero della difesa statunitense ha deciso di
abbandonare il 9 parabellum in favore del .45 Acp e non solo per alcuni corpi
speciali, ma per tutte le forze militari statunitensi. Il capitolato prevede
anche l’impiego di munizionamento +P con palla troncoconica e l’arma dovrà
essere fornita con due caricatori a capacità standard e quattro caricatori ad
alta capacità, kit di pulizia e fondina. Il capitolato prevede, inoltre, una
serie di specifiche obbligatorie e altre consigliate: la pistola, per esempio,
non deve avere inceppamenti prima di 2.000 colpi, anche se sono consigliabili
5.000, e malfunzionamenti prima dei 5.000 colpi (consigliati 10.000), inoltre
l’arma deve essere estremamente precisa, con rosate di 10 colpi inferiori a 80
mm a una distanza di 50 metri e comunque sotto i 45 mm eliminando lo scarto di
precisione della munizione. La vita minima deve essere di 20.000 colpi con
munizionamento standard ma sarebbe preferibile mantenere lo stesso risultato
impiegando anche un 5% di munizionamento +P. La capacità del caricatore
standard deve essere di 8 colpi e la versione maggiorata deve contenere 10
cartucce (consigliate 15). L’arma deve essere rifinita con materiale
antiriflesso e anticorrosivo e deve avere una slitta porta accessori secondo
specifiche Stanag Mil 1913 posizionata davanti al ponticello del grilletto.
Infine, l’arma non deve misurare più di 245 mm con una larghezza massima di 39
mm. Sotto l’aspetto meccanico, si richiede uno scatto ad Azione mista o solo in
Doppia azione, raccomandata la possibilità di riconfigurazione senza bisogno
di intervenire sulla meccanica. Lo scatto in Doppia azione deve essere
compreso tra le 8 e le 10 libbre (3.600-4.500 grammi) e in Singola tra le 5 e
le 8 libbre (2.300-3600 grammi). Il caricatore, pieno o vuoto, deve fuoriuscire
da solo dall’arma anche tenendo la pistola inclinata a 45 gradi ed è
raccomandata un’impugnatura di tipo modulare. Infine, oltre a dover superare
tutti i test di resistenza agli agenti atmosferici, alla corrosione e ai vari
ambienti operativi è stato richiesto, possibilmente, di dotare l’arma di un
sistema elettronico contacolpi da interfacciare a un computer dotato di
ambiente operativo Windows. I due concorrenti più promettenti sono, al momento,
Heckler & Koch con la sua Usp e Beretta con l’annunciata versione in .45 della
Px4.
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