#aetiorestoacasa: con lettori così creativi…

Abbiamo deciso di premiarne due per la prima settimana. Ecco i nomi, ma ecco anche tutti i vostri, fantastici, contributi!

Fenomenali i due vincitori che sono Davide Panza e Francesco Perazzoli. Spiritosi e creativi, hanno ben rappresentato lo spirito del momento, hanno saputo cogliere l’elemento umoristico della nostra passione e hanno realizzato video buoni dal punto di vista tecnico e divertenti: il primo si è dedicato alle faccende domestiche con… nostalgia per le sue attività preferite, il secondo ci ha illustrato uno smontaggio completo con sorpresa finale. Ci hanno fatto ridere davvero

https://www.youtube.com/watch?v=notfound
https://www.youtube.com/watch?v=notfound

Altrettanto fenomenali Alessandro Bruno, che ha realizzato ben due video che illustrano tecniche di tiro indoor con air soft gun e bersagli anche “dinamici” autocostruiti.

Enrico Sala ha ripreso il tema del bersaglio (con sottofondo famigliare), proponendoci un portabersagli con raccoglitore di piombini sul retro costruito, in legno, per bersagli a modulo continuo, con mini motoriduttore, ricevitore e trasmettitore portatile, alimentato a batterie ricaricabili con ingresso Usb. Ha anche coniato un motto: “Una sfida al buio val bene una torcia” e ci ha fornito spiegazioni dettagliate.

Ivano V ha sperimentato un nuovo tipo di cartuccia “elettrizzante” per la sua single action.

Clicca qui per vedere i migliori contributi video dei partecipanti.

Corrado Valvason ha fotografato il suo banco di ricarica e le sue armi corte e si è esibito in un significativo hashtag:

#iorestoacasaehopulitoestistematotuttocomenonavevomaifattocompresotuttelearmilungheegliaccessoriperandarealpoligono

Nicola Pesenti ha mandato una curiosa immagine dalla provincia di Bergamo. Accompagnata da questa frase. “In mancanza di caccia e di tiro a lunga distanza, compenso con le pecore del vicino (ovviamente solo in bianco)”.

Fabrizio Protti ha scattato una foto della su Beretta 98 dopo “pulizia completa”.

Lorenzo Bianchi, con autoironia, si è scattato un autoritratto e definito “Instructor Zero dei poveri, da garage”.

Francesco Staro ci ha riservato una dolce sorpresa di revolver: “Fare manutenzione a questo tipo di armi è un po’ difficile da “digerire”… specialmente se fatta quotidianamente! Vero cioccolato (italiano) fondente…”.

Ivano V. ha voluto anche dimostrare di essere particolarmente attento alle sue armi: “La solita pulizia…ante coronavirus… che si ripete durante il coronavirus…”. Ma anche all’allenamento casalingo.

Anche il “nostro” Marco Caimi ci ha mandato una foto con la sua setterina Keira: “Noi restiamo a casa… e ripassiamo”. Anche se lei ha dimostrato più volte di aver bene appreso l’arte della ferma e del riporto.

Pierluigi Soldavini ci ha inviato spiegazione e immagini di come utilizza il garage, in questi giorni di chiusura completa dei poligoni, sfruttando il sistema Aravon.

Luca Mele è stato davvero creativo e artistico realizzando una sovrapposizione grafica di due immagini: un noto e comune bersaglio da tiro e la fotografia della struttura del virus Sars-CoV-2. “Un’idea scaricabile da chiunque voglia stamparne qualche copia da utilizzare in poligono, con l’augurio di “uccidere” presto la malattia e ritornare presto alla normalità, esercitando anche la passione di tiratori”.

Claudio Longhi ha fotografato il figlio Sebastian che esegue la lezione per casa… al tavolo da ricarica di papà!

Pietro Pellegrini, fortunato lui, si allena in giardino con un Ak con tappo rosso e mascherina sul volto!

Marino Visconti ha approfittato della situazione per rispolverare le vecchie riviste di Armi e Tiro accatastate in cantina: “Mi sono riletto con piacere alcuni articoli e le prove di diverse armi, allego la foto delle vecchie glorie (riviste e vecchi ferri)”.

Alessandro Casolari, mentre aspetta di riavviare le Dillon 650 e di indossare nuovamente i cinturoni, tra un’arma da pulire e un lotto di bossoli da trimmare, “si rilassa con le leggende della Umarex e una buona scorta di bombolette Co2”.

Filippo Viganò ha allestito un portabersagli su una conifera in giardino e ha cominciato a sparare con la sua Weirauch Hw 40 e pallini Rws hypermax 0,34 g in lega di zinco (rigorosamente green!). “Poco dopo aver cominciato, ha destato l’interesse di mia sorella, e così mi sono ritrovato un’allieva che ha dato grandi soddisfazioni al maestro”. E così, dopo, il “maestro” si è trovato costretto ad allestire altri portabersagli anche indoor… “un cartello che avvisasse gli avventori del pericolo, e avanti con l’allenamento!”.

Umberto Losa ha sfruttato il momento di inattività per £pitturare il calcio e l’asta con la tecnica dell’hydrodip spray painting” del suo semiautomatico Breda a lungo rinculo. “Speriamo di poterlo provare al più presto in cava”.

Mara Meneghini ha realizzato una custodia per le cuffie: “Così fashion c’è l’ho solo io! ????”.

Salvatore Di Maria ha scritto e basta, ma quello che ha scritto merita: “Rientro tra le categorie che in questi giorni si recano a lavoro, per dare una mano e trovare soluzioni per chi sta vivendo momenti difficili, naturalmente il sabato e la domenica sono strani ma ne approfitto per documentarmi non potendomi spostare. Ho avuto l’occasione per leggere molti articoli e vedere molti video che mettete a nostra disposizione on line. Rispettando le regole sicuramente, fra qualche settimana, potremo meglio apprezzare le piccole cose che la nostra Patria per anni ci ha regalato e che abbiamo sottovalutato che in tanti paesi dove c’è guerra e povertà rappresentano solo un utopia. Grazie per le vostre iniziative, con stima vi auguro di crescere sempre di più sia nella professione che negli affetti”.