Il Ministro federale della difesa Ursula von der Leyen infatti, aveva precedentemente e chiaramente dichiarato che non c’era futuro nella Bundeswehr per il G36. Il concorso, che verrà gestito dal BAAINBw, l’Ufficio federale della Bundeswehr per gli equipaggiamenti, la tecnologia dell'informazione e il supporto al servizio, prevede l’approvvigionamento di 120.000 nuovi fucili d’assalto per un valore complessivo di circa 245 milioni di euro (Iva esclusa): le domande di partecipazione alla gara dovranno pervenire entro il prossimo 22 maggio, tempi davvero stretti per tutti i produttori interessati.
Particolare interessante, anche se potenziale fonte di confusione, non viene indicato un calibro specifico, per cui probabilmente potranno essere sottoposte anche armi in calibro 7,62×51: in linea di principio e fino adesso, però, per “fucile d’assalto” si intendono piattaforme camerate per il 5,56×45 (e calibri intermedi come i 7,62×39 e 5,45×39) e si considerano Battle o Combat rifle le armi in 7,62×51.
Tra i desiderata iniziali, un peso massimo di 3.600 grammi, due configurazioni di canna (genericamente definite Kurzrohr e Langrohr, letteralmente a canna corta e lunga), durata della piattaforma non inferiore ai 30.000 colpi e durata della canna non inferiore ai 15.000 colpi. La scelta del vincitore dovrebbe essere annunciata alla fine del primo quadrimestre del 2019 con le consegne dei primi lotti nell’autunno del 2020. Sono previsti, anche se con contratti separati, accessori come baionette, ottiche, moduli di illuminazione/puntamento laser.
Tra i potenziali candidati oltre al recente Heckler & Koch Hk433 (considerato da molti osservatori in pole position), il Rheinmetall-Steyr Rs556, il Sig Sauer Mcx, l’Fn Herstal Scar, i Beretta Arx 160 e Arx 200.
