I tagli alla spesa per la difesa, previsti dalla finanziaria in discussione in questi giorni, preoccupano gli Stati Uniti. Lo ha affermato l’ambasciatore Usa in Italia, Ronald Spogli: «Con le spese per la difesa ben al di sotto dell’1 per cento del prodotto interno lordo», ha affermato Spogli, «per l’Italia sarà sempre più dura mantenere il suo ruolo centrale nell’Alleanza, sia in termini di missioni sia di influenza strategica». La preoccupazione, a quanto pare, …
I tagli alla spesa per la difesa, previsti dalla finanziaria in discussione in
questi giorni, preoccupano gli Stati Uniti. Lo ha affermato l’ambasciatore Usa
in Italia, Ronald Spogli: «Con le spese per la difesa ben al di sotto dell’1
per cento del prodotto interno lordo», ha affermato Spogli, «per l’Italia sarà
sempre più dura mantenere il suo ruolo centrale nell’Alleanza, sia in termini
di missioni sia di influenza strategica». La preoccupazione, a quanto pare,
non è solo degli Stati Uniti, ma anche della Nato, che ha registrato la
diminuzione dei fondi destinati alla difesa di molti Paesi dell’Alleanza. Per
l’ambasciatore Usa, «Le divisioni ideologiche all’interno delle coalizioni
politiche rendono più difficile fare le scelte giuste in termini di sicurezza a
lungo termine».