Il procuratore di Santa Fe ha formalizzato le accuse per il noto attore e produttore cinematografico Alec Baldwin, in seguito alla morte della direttrice della fotografia sul set del film western Rust, Halyna Hutchins. La Hutchins è stata uccisa da un colpo sparato con una delle armi di scena, che si riteneva caricata a salve o scarica mentre invece era caricata con munizioni vere. L’accusa è di omicidio involontario (involuntary manslaughter) sia per Baldwin, sia per la maestra d’armi Hannah Gutierrez-Reed. L’assistente alla regia David Halls ha, invece, patteggiato rispetto all’accusa di utilizzo negligente di un’arma letale. “Se una di queste tre persone avesse fatto il proprio dovere, Halyna Hutchins sarebbe viva oggi”, ha dichiarato il procuratore speciale Andrea Reeb, “è molto semplice. L’analisi delle prove del caso evidenzia un modello di disprezzo criminale per la sicurezza”. L’avvocato di Aleca Baldwin, Luke Nikas, ha definito la decisione “un terribile errore giudiziario”, precisando che Baldwin “ha fatto affidamento sui professionisti con cui ha lavorato, che gli hanno assicurato che la pistola non aveva proiettili veri. Combatteremo contro queste accuse e vinceremo”.