Sono sempre più numerosi i comandi di polizia locale che si dotano di strumenti di autodifesa non letali, come gli spray al peperoncino. Ultimi in ordine di tempo, i vigili di Reggio Emilia e quelli di Modena. In entrambi i casi, l’autorizzazione è stata concessa dal consiglio comunale, in accordo con le organizzazioni sindacali di categoria. Il Sulpm, in particolare, nell’applaudire all’autorizzazione per i vigili di Modena ha stigmatizzato il fatto che, invece, n…
Sono sempre più numerosi i comandi di polizia locale che si dotano di strumenti
di autodifesa non letali, come gli spray al peperoncino. Ultimi in ordine di
tempo, i vigili di Reggio Emilia e quelli di Modena. In entrambi i casi,
l’autorizzazione è stata concessa dal consiglio comunale, in accordo con le
organizzazioni sindacali di categoria. Il Sulpm, in particolare,
nell’applaudire all’autorizzazione per i vigili di Modena ha stigmatizzato il
fatto che, invece, nella vicina Bologna gli operatori siano ancora privi di
strumenti analoghi: “I poliziotti municipali di Bologna”, si legge nel
comunicato, “pur prestando il loro servizio in una città i cui problemi sono
molto più gravi e nonostante il loro sindaco abbia firmato un protocollo sulla
sicurezza, con un notevole incremento di pattuglie serali e notturne,
continueranno ad affrontare le minacce praticamente a mani nude, non potendo
difendere così non solo essi stessi, ma neppure quei cittadini che a loro si
rivolgono chiedendo aiuto”.