La Federazione nazionale delle imprese elettrotecniche (Anie) ha commissionato uno studio su un campione di oltre 7 mila persone in Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi e Spagna allo scopo di conoscere quale sia la percezione che hanno i cittadini europei dei comportamenti antisociali nei rispettivi Paesi. Per quanto riguarda i nostri connazionali, il 46 per cento degli intervistati considera la sicurezza un problema “in forte crescita”, mentre è a …
La Federazione nazionale delle imprese elettrotecniche (Anie) ha commissionato
uno studio su un campione di oltre 7 mila persone in Francia, Germania, Gran
Bretagna, Italia, Paesi Bassi e Spagna allo scopo di conoscere quale sia la
percezione che hanno i cittadini europei dei comportamenti antisociali nei
rispettivi Paesi. Per quanto riguarda i nostri connazionali, il 46 per cento
degli intervistati considera la sicurezza un problema “in forte crescita”,
mentre è a livello di vera e propria “emergenza” per Gran Bretagna e Francia.
Meno allarmati appaiono Spagna e Paesi Bassi. Il 55 per cento degli
interpellati mette in cima ai comportamenti ritenuti molesti e pericolosi il
vandalismo, a seguire il bullismo, i graffiti e il consumo di alcoolici in
strada. Tra i luoghi ritenuti più a rischio, le periferie (62%), le stazioni di
autobus e treni, bar, pub e locali notturni, stadi, parchi pubblici e aree
commerciali. Per quanto riguarda le cause della violenza, gli intervistati
ritengono determinante la mancanza di disciplina, a seguire la mancanza di
modelli positivi, le tensioni socio-culturali, la disoccupazione, il consumo di
droga e alcool. Infine, se si tratta di identificare le responsabilità, per gli
interpellati la colpa principale è dei genitori. La maggior parte degli
intervistati ritiene che una soluzione ai comportamenti antisociali possa
consistere nell’inasprimento delle sanzioni, mentre la Gran Bretagna identifica
un buon deterrente nel divieto di consumare alcool nei locali pubblici. Per
fare fronte al crescente desiderio di sicurezza l’Anie, in collaborazione con
la federata Anciss e Assosicurezza, hanno siglato un accordo con il politecnico
di Milano per la realizzazione di un laboratorio delle tecnologie di sicurezza,
destinato a diventare centro di formazione per gli operatori del settore.