L’Anpam (Associazione nazionale produttori armi e munizioni sportive e civili) ha diramato un comunicato nel quale si associa al ricordo del procuratore antimafia Pier Luigi Vigna, recentemente scomparso.
“L’Anpam si unisce al cordoglio delle istituzioni e dell’intero Paese per la scomparsa di Pier Luigi Vigna, magistrato ed ex Procuratore capo antimafia oltre che uomo di altissimo spessore culturale e morale. L’Associazione piange in particolare lo studioso ed esperto di diritto delle armi, un ruolo che lo aveva spinto a promuovere l’appuntamento – poi divenuto una tappa fondamentale per l’evento bresciano – del Convegno nazionale di studio sulla disciplina delle armi in apertura di Exa, la fiera annuale dedicata alle armi sportive e all’outdoor. Fin dalla sua fondazione Vigna aveva presieduto l’appuntamento giuridico, giunto nel 2012 alla sua XXVIII edizione, che verrà ricordata appunto come l’ultima che lo ha visto protagonista diretto. Di certo però non saranno dimenticati, anche nelle sue edizioni future, gli insegnamenti e la passione che il giurista, il magistrato impegnato ma sempre al suo posto, ha profuso alle platee che si sono succedute negli anni. Pier Luigi Vigna si è spento venerdì 28 settembre nella sua Firenze, dove aveva vissuto e lavorato per lunghi anni pur essendo coinvolto nel corso della sua carriera nelle principali vicende giudiziarie e investigative del Paese. Dal terrorismo, nero e rosso, alla mafia, al traffico di droga fino alle indagini sul “mostro di Firenze” la figura di Vigna ha segnato un’intera stagione storica, senza dimenticare tra l’altro il grande impegno sul regolamento per i collaboratori di giustizia, tema quanto mai dibattuto e delicato. Le sue doti gli sono valse la nomina a Procuratore Nazionale Antimafia, ruolo che ha ricoperto fino al 2005.
L’ANPAM, consapevole di quanto grave la perdita sia per la famiglia e per l’Italia ha voluto esprimere il proprio cordoglio anche attraverso le parole del suo presidente, avvocato Nicola Perrotti: «Pier Luigi Vigna era un amico dell’ANPAM e di tutti gli appassionati di armi, un amico sincero che da profondo conoscitore della materia sapeva individuare le problematiche più delicate e spigolose, invitandoci ad affrontarle piuttosto che a dimenticarle. E’ nata così una stagione di studi e di approfondimenti sulla disciplina delle armi, che ha portato il nostro Paese ad essere sempre un passo avanti – almeno nella teoria – sulla materia. Grazie ad un magistrato integerrimo come Vigna il nostro settore ha potuto mostrare la sua parte migliore, il suo equilibrio e la sua indiscussa capacità di giurista sono stati uno scudo contro la disinformazione e non smetteremo mai di essere grati per il suo impegno. Ma in questo momento il pensiero va soprattutto alla famiglia, perché il valore dell’uomo viene prima di quello del magistrato seppur di così alto spessore. Alla famiglia quindi il nostro cordoglio e il nostro abbraccio».”.