La procura di Vicenza ha depositato la richiesta di archiviazione del procedimento aperto nei confronti di Graziano Stacchio, il gestore dell'area di servizio di Ponte di Nanto (Vi) accusato di eccesso colposo di legittima difesa perché la sera del 3 febbraio 2015 aveva imbracciato il fucile per difendere la commessa del negozio di preziosi di Robertino Zancan, assaltato da un gruppo criminale. L?uomo sparò tre colpi di fucile uccidendo Albano Cassol, nomade trevigiano di 41 anni. I magistrati hanno accertato che i rapinatori avrebbero sparato ad altezza uomo con un mitra e dunque Stacchio avrebbe risposto a una minaccia mortale in modo proporzionato.
Avrebbe risposto a una minaccia mortale in modo proporzionato il benzinaio di Ponte Nanto (Vi) che sparò per difendere la commessa della vicina gioielleria da un gruppo di rapinatori armati.