Che strada prendono le armi che gli Stati Uniti (e di conseguenza tutto l’occidente) stanno inviando a piene mani in Ucraina? Se lo domanda il Washington post partendo dalla constatazione che proprio l’Ucraina risulterebbe essere uno dei principali “hub” di smistamento del traffico d’armi illegale europeo. Le perplessità sono anche giustificate dal fatto che, per esempio, in Afghanistan le forze militari statunitensi avevano comunque un certo (seppur imperfetto) controllo sulla assegnazione e sulla tracciatura delle armi assegnate alle forze anti-talebane, quantomeno fino a quando non è avvenuto il ritiro generale dall’area (e sappiamo bene poi come sia finita…). Secondo gli analisti militari consultati dal Washington post, per quanto riguarda il conflitto russo-ucraino manca anche la seppur minima possibilità di controllo su dove vadano questi equipaggiamenti, chi effettivamente li riceva e come vengano utilizzati. C’è di che stare allegri…