Assessore “perde” la pistola
L’assessore regionale lombardo alla sanità, il leghista Alessandro Cè, è rimasto vittima di un furto con destrezza quantomeno imbarazzante: seduto a un tavolino all’aperto di un locale nella zona di Brera, in centro a Milano, si è improvvisamente accorto che il borsello che aveva appoggiato proprio accanto a sé era sparito. Oltre al cellulare, il borsello conteneva però la pistola dell’assessore. Piuttosto tranquillizzante il parere della questura in proposito: “C…
L’assessore regionale lombardo alla sanità, il leghista Alessandro Cè, è
rimasto vittima di un furto con destrezza quantomeno imbarazzante: seduto a un
tavolino all’aperto di un locale nella zona di Brera, in centro a Milano, si è
improvvisamente accorto che il borsello che aveva appoggiato proprio accanto a
sé era sparito. Oltre al cellulare, il borsello conteneva però la pistola
dell’assessore. Piuttosto tranquillizzante il parere della questura in
proposito: “Chi lascia un’arma in auto, chiude la vettura e se ne va, nel caso
in cui l’arma venga rubata e con essa anche l’arma, pregiudica il mantenimento
del proprio porto d’armi. Quello che è accaduto all’esponente leghista, però,
non rientra certo in questo caso”.