Assolto il gioielliere di Cinisello

Sparò per difendersi dal rapinatore che lo stava massacrando

Remigio Radolli può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Il gioielliere di Cinisello Balsamo (Mi), infatti, lo scorso aprile sparò tre colpi di pistola a un rapinatore che, entrato nel suo negozio con una pistola (rivelatasi poi finta), lo stava letteralmente massacrando di botte. Il rapinatore rimase ferito, e la magistratura di Monza aprì un fascicolo nei confronti del negoziante ipotizzando l’eccesso di legittima difesa, malgrado, oltre al volto tumefatto, ci fossero anche i filmati delle telecamere a circuito chiuso a discolparlo. Per fortuna, finalmente, la giustizia ha trionfato in tempi relativamente rapidi e la posizione del gioielliere è stata archiviata, riconoscendo la legittima difesa. Mani Blerim, il rapinatore albanese ferito, è stato invece condannato a 12 anni e 4 mesi di reclusione, 11 anni al suo complice Roland kaci.