Il Bureau of alcohol, tobacco and firearms ha recentemente pubblicato un rapporto sulla produzione e vendita di armi negli Stati Uniti. Secondo il rapporto, le aziende statunitensi hanno prodotto nel 2020 oltre 11 milioni di armi (11.063.910), quantità pari a quasi 3 volte quella prodotta nel 2000 (3.932.734). Il rapporto è stato promosso dall’amministrazione Biden nel quadro delle iniziative per il contrasto alla violenza armata negli Stati Uniti. “dobbiamo sapere chi sta usando le armi nella commissione di crimini, in modo da concentrare i nostri sforzi di contrasto su quegli individui. Questi dati ci aiuteranno ad adattare il nostro approccio ai fattori più significativi della violenza armata e a togliere quelle persone dalle strade”, ha commentato il vice procuratore generale Lisa Monaco in un incontro con le forze dell’ordine federali e locali di tutta la federazione.
È interessante notare, sempre dal rapporto dell’Atf, che in soli 5 anni, cioè dal 2016 al 2021, sono oltre 45 mila le ghost guns, cioè le armi assemblate privatamente con componenti semilavorate e non rintracciabili, sequestrate dalle forze dell’ordine, e quasi 20 mila di queste ultime sono state recuperate nel solo 2021.