Si chiama Action Austria Aed il nuovo caricamento in calibro 9×19 mm adottato dalla polizia austriaca: la palla, del peso di 94 grani, è priva di piombo e a espansione controllata, più efficace dal punto di vista terminale per provocare la rapida incapacitazione dell’aggressore, ma nello stesso tempo con una più contenuta attitudine al rimbalzo e una secondaria, ma decisamente utile, efficacia nel fustellare con precisione il foro negli pneumatici, evitando che la gomma si richiuda dopo il passaggio del proiettile e favorendone, così, lo svuotamento rapido dall’aria. La commessa riguarda al momento 35 milioni di cartucce per un controvalore di 21 milioni di euro. Aggiudicatario della commessa è il gruppo Ruag e, infatti, l’Action Austria Aed è un progetto direttamente derivato dalle Action 4 Sxf e Action 5 Sxf messe a punto ormai vent’anni fa (ma ancora attualissime) da una azienda del gruppo e già utilizzate dalle polizie di Germania, Svizzera e Paesi bassi.
Contestualmente all’adozione di questa cartuccia “di servizio”, è stata adottata dalla polizia austriaca una cartuccia Fmj con nucleo privo di piombo, destinata all’addestramento, prodotta da Sellier & Bellot.
E l’Italia cosa fa? Nonostante l’evidente inadeguatezza del 9×19 mm in configurazione “Nato” con palla ogivale blindata di 115 grani per impieghi di polizia in contesto urbano e nonostante esistano ormai da almeno vent’anni alternative altamente tecnologiche ed efficienti, non sembra che il ministero dell’Interno abbia la benché minima intenzione di aggiornare questo importantissimo elemento dell’equipaggiamento individuale delle forze dell’ordine.