Il Coni ha pubblicato una circolare nella quale esplicita a chiare lettere che il Tiro a segno rientra tra le attività sportive che non richiedono impegno fisico e che, quindi, gli iscritti ai Tsn che non intendano praticare attività agonistica non sono tenuti alla presentazione del certificato di “sana e robusta costituzione”.
La circolare è stata emanata di concerto con il ministero della Salute ed elenca puntualmente, tra le attività sportive che non comportano impegno fisico, le “discipline degli sport del tiro (tiro a segno, tiro a volo, tiro con l’arco, tiro dinamico sportivo). Si sottolinea che “i tesserati di cui alla presente categoria non sono tenuti all’obbligo di certificazione sanitaria”, precisando solo che “si raccomanda in ogni caso un controllo medico prima dell’avvio dell’attività sportiva”.
Quanto esposto è immediatamente vincolante per le federazioni sportive (quindi Fitav, Uits, e Fitds per quanto ci riguarda), che si sottolinea “sono tenuti a uniformare il proprio regime normativo in materia di certificazione sanitaria riferita all’attività sportiva non agonistica rispetto alle indicazioni riportate”.
Quindi, a far data dal 10 giugno, nessun Tsn può legittimamente richiedere il certificato di “sana e robusta costituzione” agli iscritti che non pratichino attività agonistica. In particolare, gli iscritti dotati di un porto d’armi in corso di validità non sono tenuti a presentare alcun certificato medico, di qualsivoglia tipo.