Il caso “Distretto di Columbia contro Heller”, che deve decidere sul divieto di portare armi corte a Washington, ha subito una battuta d’arresto: il solicitor general Paul D.Clement, infatti, investito del problema ha ammesso che il secondo emendamento alla costituzione degli Stati Uniti protegge un diritto individuale, ma non ha ritenuto di cancellare il bando, rinviando la questione alle corti di rango inferiore per “ulteriore approfondimento”. Una decisione pi…
Il caso “Distretto di Columbia contro Heller”, che deve decidere sul divieto di
portare armi corte a Washington, ha subito una battuta d’arresto: il solicitor
general Paul D.Clement, infatti, investito del problema ha ammesso che il
secondo emendamento alla costituzione degli Stati Uniti protegge un diritto
individuale, ma non ha ritenuto di cancellare il bando, rinviando la questione
alle corti di rango inferiore per “ulteriore approfondimento”. Una decisione
pilatesca, come hanno commentato i sostenitori del secondo emendamento,
“utilizzata per fare del secondo emendamento un diritto solo di nome e non di
fatto. Come ha detto Martin Luther King, un diritto ritardato è un diritto
negato”. A quanto pare, la diatriba riserverà ancora sorprese.