La tendenza positiva si è confermata anche nel mese di gennaio 2019 che, rispetto allo stesso mese del 2018, presenta un saldo positivo del 21,32 per cento (59.040 armi testate contro 48.663). Dalla tabella allegata si deduce che la notevole crescita delle armi lunghe per caccia e sportive (+15,5% nel 2018) non ha bilanciato i segni negativi del resto della produzione italiana: in doppia cifra la perdita di armi corte, repliche e anche delle armi a salve.
Le armi corte italiane negli ultimi anni avevano registrato numeri sempre in crescita, il calo è indice del rallentamento del mercato statunitense, verso cui guarda la maggior parte delle aziende del Belpaese, soprattutto per le corte sportive e per difesa, ma anche per quelle lunghe per tiro e caccia. D’altra parte la produzione italiana è esportata per oltre il 90%.
Tipo di arma | 2017 | 2018 | % 2018-2017 |
Armi lunghe da caccia e sportive | 325.979 | 375.364 | 15,15 |
Armi corte sportive e comuni | 201.980 | 179.588 | -11,09 |
Repliche e armi ad avancarica | 113.024 | 99.109 | -12,31 |
Armi a salve | 112.119 | 95.809 | -14,55 |
Parti sciolte | 5.103 | 4.869 | -4,59 |
TOTALE | 758.205 | 754.739 | -0,46 |