C’è una nuova carabina nella gamma delle bolt-action Benelli: si tratta della Lupo BE.S.T. Grey Elevated II, caratterizzata da calcio e asta in tecnopolimero e finitura camo, specificatamente studiata in base a differenti ambienti di caccia.
Il camo Gore Optifade Elevated II, che dà il nome all’arma, è scientificamente studiato per confondere la vista dei cervi e, più in generale, della selvaggina ungulata. Il pattern composto da macro e micro-modelli riproduce l’alto contrasto che la luce produce sulla vegetazione sottostante, facendo letteralmente scomparire il profilo della bolt-action.
Il trattamento BE.S.T., esclusivo Benelli, che conferisce elevatissima impervietà alle condizioni atmosferiche e aumenta la scorrevolezza delle parti mobili, in questo allestimento presenta la nuova colorazione Metal grey ed è applicato su azione, leva di armamento, canna e ghiera copri-filetto della canna con effetto opaco, mentre sull’otturatore è lucido. L’arma è proposta nei calibri .30-06 Springfield, .308 Winchester, .300 Winchester magnum e 6,5 Creedmoor, con lunghezza di canna di 560 mm in .308 e .30-06, 610 mm in 6,5 Creedmoor e .300 Winchester magnum.
Massima precisione
La Lupo BE.S.T. Grey Elevated II è realizzata secondo i concetti ispiratori della serie Lupo, che prevedono una interconnessione di numerose soluzioni tecniche volte a garantire la massima precisione, garantita al di sotto del minuto d’angolo su 3 colpi sparati (con munizioni di alta qualità).
Prima regola della precisone è quella della massima rigidità dell’insieme e delle singole componenti. Per ottenerla la Lupo ha una configurazione con chassis, ovvero con la carcassa divisa in scatola di otturazione in acciaio (upper receiver) e scatola di scatto in lega leggera di tipo aeronautico (lower receiver); questo consente di avere sulle Lupo, sole bolt-action al mondo, un sistema di variazione piega e vantaggio nonché un sistema di regolazione fine della distanza dal grilletto (trigger reach). Precisione, quindi rigidezza e tolleranze strette, sicurezza, comfort, facilità d’uso, massima adattabilità all’utente e massimizzazione del suo rendimento, sono alcuni degli obiettivi che Lupo BE.S.T. Grey Elevated II ha raggiunto, anche grazie a tanta sperimentazione, molte iterazioni, la collaborazione di specialisti in antropometria – scienza che si occupa di misurare il corpo umano nella sua totalità o nelle sue componenti e ha applicazioni anche nel disegno industriale – ma anche l’analisi strutturale agli elementi finiti, la simulazione dinamica multicorpo e le tecnologie della realtà virtuale. Il profilo di canna scelto per le Lupo contribuisce a rendere più regolare il regime vibratorio allo sparo, con un diametro in volata di 17 mm.
La canna è free floating con trattamento Crio, per eliminare tutte le tensioni interne residue, e presenta una volata tipo match: sono match grade tanto la camera di cartuccia che la rigatura. La canna è accoppiata posteriormente alla scatola di otturazione (azione) in acciaio, che porta inferiormente (in prossimità della parte distale) una fresatura trasversale destinata ad accoppiarsi di precisione con un traversino (nel lower receiver) che funge da recoil lug.
La Lupo BE.S.T. Grey Elevated II viene commercializzata con installate due basi per ottica proprietarie Benelli, macchinate di precisione in acciaio, entrambe (anteriore e posteriore) fissate con tre viti. È altresì disponibile una Picatinny rail leggera, robusta e macchinata di precisione, che viene fissata al dorso dell’azione con sei viti. Netto e pulito, lo scatto single stage è completamente privo di attriti e ha una ridotta corsa di retroscatto; il carico si può regolare da un minimo di 10 Newton (1.020 grammi-forza) a un massimo di 20 Newton (2.040 grammi-forza); la regolazione di serie è 1.200 grammi-forza. L’accuratezza esecutiva delle parti assicura costanza del peso e delle caratteristiche dello scatto, contribuisce inoltre a garantirne la sicurezza contro spari accidentali e l’inalterabilità col tempo e con l’uso. Il lock time – tempo che intercorre tra pressione sul grilletto e percussione sulla capsula d’innesco – è molto ridotto a tutto vantaggio della precisione.
Caricatore con setto brevettato
Il caricatore bifilare amovibile ha capacità di 5 colpi in .30-06 Springfield, .308 Winchestr e 6,5 mm Creedmoor, di 4 colpi in .300 Winchester magnum. Oltre a essere il più capiente nella categoria delle bolt-action da caccia, può essere riempito dalla finestra di espulsione.
Il caricamento delle munizioni in camera risulta preciso e rapido e il caricatore, perfettamente integrato nel design dell’arma, non presenta sporgenze, evitando così ogni caduta accidentale. Il caricatore è infatti posizionato in modo che la munizione sia allineata alla camera e non vi sia alcun rischio di danneggiare l’ogiva spingendo in avanti l’otturatore. Tale peculiarità, ottima per garantire l’affidabilità totale, è dovuta anche a un setto di separazione centrale, brevetto Benelli, che attraversa un’apertura nella parte anteriore dell’elevatore e funge da guida per le munizioni durante l’alimentazione, facilitandola e contribuendo a evitare danni alla punta del proiettile.
Spiccata modularità
la seconda peculiarità della Lupo, oltre al sistema integrato di precisione, è quella di essere l’unica bolt-action ideata secondo il principio della modularità assoluta e quindi in grado di adattarsi alla corporatura di ogni cacciatore. La particolare struttura della Lupo, che non presenta l’affusto in un pezzo unico ma il calcio separato dall’asta, le consente di essere corredata di kit per la variazione della piega e del vantaggio. Spessori e piastrine consentono di modificare piega e vantaggio con ben 252 possibili combinazioni. Questo numero, solo apparentemente iperbolico, è in realtà ottenuto combinando 4 pieghe, 3 deviazioni (neutra, destra, sinistra), 3 naselli (basso standard, medio, alto), 6 L.O.P. (distanza calciolo- grilletto), 1 piastrino per la distanza dal grilletto, facendo della Lupo una bolt action in grado di adattarsi alla corporatura di ogni cacciatore in modo semplice e homemade.
Calcio e asta sono predisposti per il montaggio delle basi per la cinghia e presentano zigrino AirTouch grippante, così chiamato perché consente la naturale circolazione dell’aria tra palmo della mano e superficie della calciatura, riducendo il rischio di sudorazione anche in climi caldi. I pannelli zigrinati interessano la parte anteriore della pistola del calcio e i fianchi dell’asta nei punti di presa. Oltre che funzionale, questo zigrino ha anche una valenza estetica e contribuisce al risultato formale voluto col design dell’arma.
La calciatura della Lupo è dotata di un sistema integrato, che garantisce il massimo comfort per il cacciatore attraverso la riduzione di rinculo e rilevamento, nonché dell’urto e delle vibrazioni sulla guancia, grazie alla combinazione delle tecnologie Progressive Comfort e Combtech. Riprogettato specificatamente per la Lupo, il Progressive Comfort è formalmente identico nel funzionamento a quello installato su altri fucili Benelli, ma rinnovato nell’applicazione alla bolt action, per ottimizzarne la prestazione su questa tipologia di arma. È costituito da travi polimeriche a sbalzo che, interagendo tra di loro sotto rinculo, si flettono progressivamente in relazione alla quantità di moto dell’arma, che a sua volta è direttamente proporzionale alla quantità di moto della munizione sparata. Così il sistema è in grado di dissipare parte dell’energia di rinculo e ridurre l’urto contro la spalla. L’attenuazione è completata dal calciolo in poliuretano, la cui struttura interna di micro-bolle d’aria assorbe l’urto e si comprime, mantenendo la forma senza allargarsi o deformarsi lateralmente. Meno rinculo significa anche meno rilevamento e questo migliora non solo il comfort avvertito dal cacciatore, ma il ritorno in mira nei colpi successivi, più rapido e preciso. Il sistema integrato di comfort Benelli è completato dai naselli intercambiabili Combtech, che attutiscono l’impatto del colpo sul viso e riducono il rischio di sordità, attenuando le vibrazioni che dalla pala del calcio passano alla mascella e da questa all’orecchio interno. Lisci e confortevoli, riducono l’attrito con la cute ed essendo disponibili in tre diverse altezze– con la media montata di serie – consentono la migliore personalizzazione in base alle preferenze del cacciatore e all’altezza dell’asse dell’ottica. Inoltre, la struttura elastica interna ai naselli in combinazione al poliuretano anatomico ed ergonomico con cui sono realizzati, sostiene l’appoggio del viso favorendo una perfetta messa in mira e ritornando istantaneamente alla posizione originaria dopo ogni colpo.
Con la sicura inserita vengono bloccati la catena di scatto e l’otturatore, che può però essere svincolato agendo sulla relativa leva di svincolo posta dietro alla manetta di armamento. In questo modo si può manovrare l’otturatore in sicurezza per il controllo della camera di cartuccia o l’estrazione di un colpo camerato. In alternativa può essere richiesta una sicura a due posizioni che non blocca l’otturatore, ma solo la percussione; in questo caso manca ovviamente la leva di svincolo.